Nel 2022 boom dei pagamenti cashless

di redazione 23/10/2022 ECONOMIA E WELFARE
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Continuano a crescere i pagamenti con carta, smartphone e Apple Watch. Secondo uno studio di SumUp, nel 2022 il numero medio di transazioni per esercente è aumentato del 17% rispetto al 2021 e del 128% sul 2019, anno precedente alla pandemia, anche grazie agli incentivi rivolti agli esercenti, ai consumatori (Cashback di Stato e lotteria degli scontrini), senza dimenticare l’obbligatorietà di avere il pos negli esercizi commerciali, pena una multa di 30 euro più il 4% del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento elettronico. A confermare la tendenza italiana alla digitalizzazione è anche l’aumento valore del transato medio cashless: +10% rispetto al 2021, che sale +61% se confrontato al 2019.

Nel 2022, la crescita cashless più importante rispetto all’anno precedente è quella che riguarda i tassisti, per i quali il numero medio di transazioni a bordo è salito del +87%. Al secondo posto i biglietti per concerti, cinema e teatro (+65%) e le colazioni, pranzi e cene nei caffè e ristoranti (+51%). Coinvolti dal trend del cashless anche hotel e strutture ricettive, con un aumento di transazioni del +46%, e centri sportivi e Spa, che crescono del +41%.

La crescita regionale più importante vede in testa alla classifica la Valle d’Aosta, con un incremento del +43,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Seguono Lazio e Lombardia, rispettivamente con il +28,7% e il +25,4% di transazioni. Appena giù dal podio, l’Osservatorio Pagamenti Cashless di SumUp posiziona l’Emilia Romagna e la Toscana, dove le transazioni sono cresciute in media del 24,2%. Le regioni in cui, invece, si registra la minor crescita sono Campania, Basilicata e Molise, che registrano rispettivamente un +8,6, +5,5 e un +3,2 di transazioni.

La top 10 dell’Osservatorio Pagamenti Cashless di SumUp vede in testa, ancora una volta, Aosta (+44,2% rispetto al 2021); seguono Bolzano (+40,5%), e La Spezia (+39,3%). Lodi (+36,8%) e Venezia (+35,9%), sono al quarto e quinto posto. Nella seconda parte della Top 10 si posizionano invece Milano, con una crescita del 35%, le toscane Firenze (+34,3%) e Siena (+33,5%), Bologna (+33,1%), e Roma (+32,6%). Nel sud e nelle isole a guidare la classifica in base alla crescita del numero medio di transazioni per esercente è Nuoro (+27,9%), seguita da Palermo (20,8%) e Cagliari (20,6%). Il numero medio di transazioni cresce anche a Matera (+19,3% rispetto al 2021), e a Sassari (+18%). Chiudono la Top 10 delle province cashless al Sud e nelle Isole le siciliane Catania e Messina (entrambe 15,8%), Ragusa (+15,5%), affiancate da Cosenza (15,2%) e Lecce (+15,1%).

 



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