Glasgow. Cop26. Raggiunto un accordo per mettere fine alla deforestazione entro il 2030. Anche Brasile e Cina lo firmeranno

di redazione 02/11/2021 AMBIENTE
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Un accordo chiave per proteggere e ripristinare le foreste della Terra", sottoscritto da oltre cento Paesi, è stato annunciato dal primo ministro britannico Boris Johnson nel corso della conferenza sul clima Cop26 in corso a Glasgow. Il capo di governo, ospite dei lavori, ha aggiunto: "Questi grandi ecosistemi pieni di vita, vere cattedrali della natura, sono i polmoni del nostro pianeta". L'intesa sancisce l'impegno degli Stati a porre fine alla deforestazione e a invertire la tendenza del fenomeno entro il 2030.

Previsti, in una dichiarazione pubblicata sul sito della Cop26, stanziamenti pubblici e privati per oltre 19 miliardi di dollari. Sul palco con Johnson anche il presidente Usa Joe Biden, accompagnati dal principe Carlo e il presidente indonesiano Joko Widodo. La dichiarazione di Johnson riguarda in prevalenza la protezione delle grandi foreste del mondo: dalla taiga siberiana devastata negli ultimi anni dai incendi mai visti prima, all'Amazzonia, presa di mira proprio dal presidente brasiliano Bolsonaro, fino al bacino del Congo, sede della seconda foresta pluviale più grande del mondo. Von der Leyen: " Da Commissione Ue un miliardo di euro per le foreste" La presidente della Commissione europea intervenendo alla Cop26 ha annunciato "un miliardo di euro per l'Impegno globale sulle foreste. Questo include 250 milioni di euro per il bacino del Congo". 

"I consumatori europei ci stanno dicendo sempre più chiaramente che non vogliono consumare prodotti che sono causa di deforestazione  o degradazione delle foreste. Per questo presenteremo presto un regolamento per affrontare la deforestazione" che ha come fine le produzioni per l'Ue. Lavoreremo su questo "in stretta partnership con i Paesi produttori, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.  "E' in questo contesto - ha annunciato - che la Commissione europea darà un miliardo di euro all'Impegno globale per le foreste  (Global forest pledge) e 250 milioni in modo specifico per il bacino del Congo".  La leader europea  ha firmato firmato per l'Ue la dichiarazione e la road map per le foreste, l'agricoltura ed il commercio di commodity. L'Ue è più che pronta a impegnarsi con tutti i partner e le istituzioni internazionali per giungere a un quadro globale per la determinazione del prezzo del carbonio". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo all'evento sul prezzo del carbonio alla Cop26. Impegno per taglio del 30% di emissioni di metano entro 2030 Più di 80 paesi, tra cui Ue e gli Stati Uniti, si sono impegnati nel corso della Cop26 sul clima a ridurre le proprie emissioni di metano, un gas serra, del 30% entro il 2030 rispetto al 2020.

"Il metano è uno dei gas che possiamo ridurre più velocemente", ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen insieme al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ricordando che questo gas è responsabile di "circa il 30%" del riscaldamento globale dalla rivoluzione industriale.  Ue: presto regolamento contro deforestazione  "Sappiamo quanto sia importante fare la nostra parte in casa: dobbiamo ridurre l'impronta dei consumi dell'Ue su terreni e foreste di tutto il mondo. Gli elettori e i consumatori europei ce lo stanno rendendo sempre più chiaro: non  vogliono  acquistare prodotti responsabili della deforestazione o del degrado forestale", ha dichiarato Ursula von der Leyen.

"Ecco perché ci sarà  presto una proposta di regolamento per  affrontare la deforestazione globale provocata dall'Ue. Materie prime e prodotti immessi sul nostro mercato non devono portare alla deforestazione", ha annunciato la leader dell'esecutivo europeo.  Biden: il governo Usa si impegna a stanziare 9 miliardi contro la deforestazione Il governo Usa si è impegnato a lavorare col Congresso per stanziare fino a 9 miliardi di dollari sino al 2030 per conservare e ripristinare le foreste,nell'ambito del piano contro la deforestazione annunciato alla Cop26. Lo ha annunciato Joe Biden parlando a Glasgow.  "Ridurre le emissioni di metano il prima possibile è una delle cose più importanti che possiamo fare in questo decennio cruciale per contenere l'aumento delle temperature a +1,5 gradi", ha detto il presidente Usa. Biden ha annunciato l'impegno di circa 100 Paesi a ridurre del 30% le emissioni mondiali di metano entro il 2030. Il progetto La difesa del verde planetario costerà 8,75 miliardi di sterline (circa 10,30 miliardi di euro) di fondi pubblici. Saranno mobilitati 5,3 miliardi di sterline di investimenti privati, di cui un miliardo sarà dedicato alla protezione del bacino del Congo, che ospita la seconda foresta tropicale più grande al mondo.

"Con questo accordo senza precedenti, avremo la possibilità di porre fine alla lunga storia dell'umanità caratterizzata dalla predazione della natura, per diventarne custodi", ha affermato il capo del governo britannico Boris Johnson, che ha ricordato la funzione delle foreste quali "polmoni" del pianeta, in grado di assorbire circa un terzo della CO2 emessa ogni anno dalla combustione di combustibili fossili. Firmatari e distribuzione dei fondi Tra i firmatari dell'accordo sul fine deforestazione entro il 2030 ci sono Canada, Brasile, Russia, Cina, Indonesia, Repubblica Democratica del Congo, Stati Uniti e Regno Unito che coprono circa l'85 per cento delle foreste mondiali. Alcuni dei fondi andranno ai paesi in via di sviluppo per ripristinare i terreni danneggiati, affrontare gli incendi boschivi e sostenere le comunità indigene. L'abbattimento degli alberi contribuisce al cambiamento climatico perché impoverisce le foreste che assorbono grandi quantità di CO2. Il disboscamento da parte dell'uomo rappresenta quasi un quarto delle emissioni di gas serra. Cina: possibile raggiungere accordo a Cop26 Un accordo sul taglio delle emissioni può essere raggiunto.

Lo ha detto il principale negoziatore del governo cinese sul clima Xie Zhenhua. Un'intesa sulle regole del mercato del carbonio che rientrano nell'articolo 6 dell'accordo di Parigi "può essere raggiunto alla Cop26". Xie ha anche affermato che il presidente della COP26 Alok Sharma, l'inviato americano per il clima John Kerry e altri leader hanno affermato che i paesi sviluppati dovrebbero mantenere la promessa del finanziamento da 100 miliardi di dollari all'anno per il clima ai paesi in via di sviluppo entro il 2022 o il 2023, dopo aver mancato l'obiettivo del 2020.  Il sostegno alle comunità indigene Oltre 1,4 miliardi di euro per aiutare le popolazioni indigene e le comunità locali a proteggere gli ambienti naturali in cui vivono.

È l'impegno che partirà da Glasgow da parte di diversi Paesi insieme a 17 istituzioni private. Gli aderenti, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti, annunceranno il piano che mira a valorizzare il ruolo delle popolazioni indigene nella difesa della biodiversità delle foreste  tropicali, "fondamentale per tutelare il pianeta dei cambiamenti climatici". I partecipanti all'iniziativa hanno sottolineato che alle popolazioni indigene devono essere garantiti diritti che consentono loro di "possedere, gestire e controllare" i territori in cui vivono. Jeff Bezos, ceo di Amazon promette 2 miliardi di dollari per l'Africa Bezos, fra i più ricchi del mondo, promette nell'ambito della conferenza Onu Cop26 di Glasgow, una donazione da 2 miliardi di dollari per ridare vita a terreni "degradati" dal clima in Africa. L'annuncio è arrivato durante un evento a cui il magnate ha partecipato al fianco del Principe Carlo, erede al trono britannico e protagonista dell'avvio della Cop.

Putin, contiamo su nostre foreste per ridurre Co2 "Nel costruire un'economia a zero emissioni entro il 2060 la Russia si basa, tra le altre cose,particolarmente sulle risorse a noi disponibili, come le foreste e la loro capacità di assorbire l'anidride carbonica e produrre ossigeno. Dopo tutto, il nostro Paese ospita il 20% delle foreste mondiali". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un video messaggio alla Cop26 di Glasgow, sottolineando che la Russia sottoscrive il piano di azione contro la deforestazione presentato alla conferenza.  "La Russia sostiene il progetto di dichiarazione congiunta sulle foreste e l'uso del territorio proposto per l'approvazione nella riunione di oggi. Ci aspettiamo che la sua attuazione faciliti una più stretta collaborazione tra tutti gli stati interessati alla conservazione delle foreste", ha detto Putin. "Questo servirà senza dubbio a realizzare gli obiettivi di riduzione dei livelli di anidride carbonica nell'atmosfera stabiliti nell'accordo di Parigi".



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