Nuovo ponte di Genova. Premier ministro De Micheli "Sarà ancora Autostrade a gestirlo" 5 Stelle contrari. Anac "Autostrade inadatte".

di redazione 08/07/2020 AMBIENTE
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Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 Mattino, come riportato anche da un tweet della trasmissione. 

La lettera al sindaco Bucci l'ho firmata io: una lettera in cui confermo la procedura di collaudo consegna e anche quella della gestione che va al concessionario, ovviamente in questa fase concessionario è Aspi". Lo afferma la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ai microfoni di Radio 24, riferendosi alla gestione del viadotto autostradale di Genova ricostruito dopo il crollo del Ponte Morandi. In questa fase "questa è l'opzione, la soluzione che io stessa ho indicato", ha detto.

"Confermo che è arrivata la lettera dal ministro e ha affidato al commissario il verbale di verifica dell'ispezione di viabilità. Lo faremo noi con la struttura commissariale e decideremo il team di consulenti che farà questo lavoro, possono essere Anas, Rina o altri. E' una decisione che prenderanno i responsabili tecnici", aveva detto dal canto suo in un'intervista al Sole 24 Ore il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci.

" Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5s-Pd". Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via Facebook. "Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l'interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi... ma visti i risultati...", commenta.

"Sulla concessione delle autostrade il governo ha lavorato senza sosta. Dopo aver raggiunto un risultato importantissimo, con il nuovo ponte Morandi costruito in meno di due anni, adesso è arrivato il momento di decidere, possibilmente entro questa settimana". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e capo delegazione del Movimento 5 Stelle in un giro di telefonate fatte stamane.

Intanto, sono iniziate questa mattina le operazioni di stesura del primo strato di asfalto sul nuovo viadotto sul Polcevera a Genova. Lo annuncia la struttura commissariale. Un 'tappeto' di circa 7 centimetri, chiamato binder, viene steso con un rullo sul materiale già applicato nei giorni scorsi (primer e cappa asfaltica). Una volta completata la posa, che avviene dal centro del ponte verso le estremità del viadotto, la strada sarà completata con lo strato di usura, un' ulteriore parte in asfalto dello spessore di 4 centimetri.

E fioccano le reazioni all'annuncio della ministra De Micheli di confermare la concessione a Autostrade.

"Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro". Lo scrive su Twitter il capo politico del M5s Vito Crimi.

"Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere "l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo" #NonInMioNome #ViaIBenetton". Lo scrive su Twitter Stefano Buffagni, viceministro allo sviluppo economico. Buffagni cita la definizione degli ignavi di Dante.

"Confermata la concessione ad Autostrade? Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5 Stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso: #colpadisalvini anche questo???". Lo scrive in un tweet il leader della Lega Matteo Salvini.

"Siamo rimasti basiti". Lo ha detto Franco Ravera, presidente dell'associazione 'Quelli del ponte Morandi' ex Comitato sfollati di Genova commentando a 'Radio 1 Giorno per giorno' la decisione di dare ad Autostrade la gestione del nuovo ponte di Genova. "Siamo stati due anni a sentire che quel ponte lì veniva ricostruito e non sarebbe più stato gestito da Autostrade. Noi ci abbiamo creduto, perché c'era, e c'è ancora in corso, una procedura della magistratura, una verifica sulle responsabilità".

E sul Ponte di Genova, da Madrid, interviene il premier Giuseppe Conte: "Io sono stato molto chiaro, ho detto che questo dossier va chiuso. Io ho già detto ai ministri più direttamente competenti che mi aspetto di chiudere ad horas o comunque a fine settimana. Dobbiamo evitare una situazione paradossale, dobbiamo chiarire questo passaggio".   

L’Anac, ha quindi sottolineato, ha “predisposto un accertamento generale sulle concessioni” e “sono emerse criticità che riguardano anche le concessioni autostradali”, definite una “sorta di oligopolio”: “C’è uno scarso numero di concessionari. Molte sono le concessioni scadute – ha spiegato Merloni – molte le proroghe e pochi i controlli delle amministrazioni”. Proprio sui controlli si è focalizzato un altro passaggio dell’audizione: “Ci sono diversi sistemi di vigilanza che meriterebbero maggior coordinamento. Ad esempio, una cosa sono i controlli che deve fare il ministero dei Trasporti che è l’amministrazione concedente, è ruolo del ministero valutare quali conseguenze far scattare per insufficiente manutenzione o inadempimento, questo non spetta a noi che svolgiamo compito di vigilanza su affidamenti e fase esecutiva”.

Ma il ruolo Anac, ha continuato, “si sovrappone con i compiti dell’Autorità regolazione trasporti e dell’Antitrust che vigila sulla concorrenza”. Per questo, ha detto ancora Merloni, “c’è da segnalare che va rivisto il sistema dei controlli” perché “abbiamo anche segnalato difficoltà a farli e in materia di concessioni autostradali questo tema è fortemente significativo, vanno molto potenziati”. Non controlli “formali”, ha concluso, “ma nel contratto di affidamento: spiegare cosa il concessionario deve comunicare stabilmente, non può essere un controllo random, deve essere organizzato”.



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