Coronavirus. La bozza del Decreto: Lombardia e 11 province zone rossa.Scuole chiuse nella zona rossa fino al 3 aprile Stop a pub e discoteche in tutta Italia

di redazione 08/03/2020 POLITICA
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Per "contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus" il governo dispone di "evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita" nella Regione Lombardia e in 11 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche dall'8 marzo al 3 aprile. Lo prevede la bozza del dpcm atteso ad ore, bozza suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi . Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Viene fatta eccezione per "indifferibili esigente lavorative o emergenze".

In Lombardia e 11 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche le scuole di ogni ordine e grado e le università sono chiuse fino al 3 aprile. Lo prevede la bozza di nuovo dpcm, ancora suscettibile di modifiche, che dovrebbe essere adottato nelle prossime ore. In Lombardia e 11 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche dall'8 marzo al 3 aprile "sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri". Lo prevede la bozza di dpcm, ancora in fase di elaborazione da parte del governo. L'apertura di chiese e luoghi di culto è condizionata alla possibilità di evitare assembramenti.

Non pienamente soddisfatti i governatori di Lombardia ed Emilia Romagna. Attilio Fontana commenta: "La bozza del provvedimento del governo sembra andare nella direzione giusta ma non posso non evidenziare che sia a dir poco pasticciata". Più critico Stefano Bonaccini: "Ho chiesto al presidente Conte e al ministro Speranza, in una logica di leale collaborazione, di poter lavorare ancora alcune ore per addivenire alle soluzioni più coerenti e condivise".

Una seconda bozza riguarda invece il decreto con le restrizioni valide nel resto d'Italia.

Sull'intero territorio nazionale "sono sospese fino al 3 aprile le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati". Lo prevede una bozza del dpcm sul Coronavirus che dovrebbe essere adottato nelle prossime ore ed ancora suscettibile di modifiche da parte di palazzo Chigi. Sono previste "specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto".

Limiti alle aperture di bar e ristoranti in tutta Italia: si potranno svolgere le attività "con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". Lo prevede la bozza del nuovo Dpcm, ancora suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi, con le regole per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Prevista "sanzioni" per chi non rispetta le nuove regole.

"Si raccomanda di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari". E' una delle raccomandazioni previste nella bozza di Dpcm , ancora soggetta a possibili modifiche da parte di Palazzo Chigi, che dà le indicazioni da seguire in tutta Italia per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

Contingentare gli accessi a negozi, mercati, fiere per evitare "assembramenti di persone". E' una delle raccomandazioni previste nella bozza del nuovo Dpcm,ancoa suscettibile di modifiche, con le regole per fronteggiare il Coronavirus che raccomanda "fortemente" ai gestori di "esercizi commerciali diversi da" bar e ristoranti, "all'aperto e al chiuso" di garantire "misure organizzative tali da consentire" l'accesso "con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza" di almeno un metro tra i visitatori.

Il decreto stabilisce inoltre la chiusura in Lombardia e nelle 11 province prima citate di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere. Le competizioni sportive all'aperto sono ammesse solo a porte chiuse. I centri commerciali dovranno essere chiusi ma solo nel week end. Chiusi invece i musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. Anche le scuole continueranno a essere chiuse fino al 3 aprile. Sospesi anche i concorsi.

Niente matrimoni né funerali. Chiusi cinema e teatri

Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sospese anche tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

 

 

Bar e ristoranti aperti ma solo se in grado di distanziare gli avventori

Bar e ristoranti potranno rimanere aperti ma con l'obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione.

Medici in prima linea: sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale. Inoltre l'accesso di parenti e visitatori alle strutture ospedaliere è limitato solo ad alcuni casi. Mentre è vietato gli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso.

Chi non rispetti i limiti agli spostamenti e le nuove misure per fronteggiare il coronavirus disposte in Lombardia e nelle altre 11 province può essere punito con l'arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda. Sono le stesse sanzioni già previste per chi violava le prime disposizioni assunte per le zone rosse

Nella zona rossa, si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di anticipare", dall'8 marzo al 3 aprile, "la fruizione per i lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario o di ferie".


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