La Corte di Giustizia europea dice NO alle denominazioni casearie per i prodotti vegetali

di redazione 19/07/2017 DE GUSTIBUS
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Le denominazioni quali latte, panna, formaggio e yogurt, possono essere utilizzate solo per prodotti lattiero-caseari, quelli cioè derivanti dal latte e non per i prodotti vegetali, quelli ad esempio a base di soia.

 La precisazione viene addirittura dalla Corte di Giustizia europea chiamata in causa nella querelle tra l’azienda TofuTown, produttrice e distributrice di prodotti vegetariani e vegani, e l’associazione tedesca Verband Sozialer Wettbewerb che contestava l’uso delle suddette denominazioni in violazione delle norme europee sulle denominazioni per il latte e i prodotti lattiero-caseari.

 Di contro, secondo la TofuTown, le denominazioni utilizzate non violerebbero le norme europee, essendo accompagnate dall’informativa sul tipo di vegetale (latte di soia, latte di riso, latte di avena, ecc.) e pertanto non indurrebbero in inganno i consumatori.

 La Corte di giustizia europea ha respinto tali motivazioni, dando ragione all’associazione, ribadendo che tali denominazioni devono essere riservate solo ai prodotti di origine animale.

 Le nuove disposizioni della Corte di Giustizia europea non si applicano ai prodotti già messi in commercio, ma ai nuovi. 


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