Scuola media organizza "Gran ballo in epoca fascista". Poi la marcia indietro. Dall'ufficio scolastico chiedono chiarimenti alla dirigente

di redazione Roma 15/02/2017 ROMA
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Un "gran ballo in epoca fascista" organizzato dalla scuola media romana "Guido Alessi" nell'ambito del progetto "Ricostruire la storia", ha suscitato proteste che hanno portato alla revoca dell'iniziativa da parte della preside, che dovrà fare una relazione su quanto avvenuto all'Ufficio scolastico regionale.

La vicenda prende il via con una circolare ufficiale del 13 febbraio pubblicata sul sito della scuola che fissa il ballo per sabato primo aprile, dettando anche una sorta di "dress code": "abbigliamento dei partecipanti il più possibile fedele al periodo in questione" con "musiche tipiche del ventennio". Il tutto con tanto di buffet.

L'iniziativa, organizzata dalla scuola media G. Alessi di via Flaminia, per gli studenti di seconda e terza, viene prima annunciata - per il primo aprile - e poi cancellata. La preside dell'Istituto, Anna Maria Altieri, con due distinte circolari interne inviate la prima il 13 e la seconda il 14 febbraio illustra l'iniziativa a docenti, genitori e alunni, ma alla fine l'annulla.

A bloccare il gran ballo, annunciato con tanto di locandina sarebbero state le proteste di alcuni genitori. Ma ora l'ufficio scolastico regionale vuole vederci chiaro. E ha chiesto una relazione alla dirigente dell'istituto.

"L'ufficio scolastico regionale per il Lazio, nell'ambito dell'iniziativa triennale 'azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola', ha effettivamente finanziato il progetto di approfondimento storico dal titolo 'Ricostruire la Storia: l'epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartierì. Tuttavia, il progetto presentato non faceva menzione alcuna di balli a 'tema'. Per questo l'ufficio scolastico ha chiesto una relazione alla dirigente dell'istituto coinvolto", si legge in una nota.

Secondo quanto riportato dall'Ansa, Nella prima circolare, la 217, inviata la preside annuncia che l'Istituto aveva "ricevuto l'approvazione del Miur, ministero dell'istruzione, per il progetto "Ricostruire la Storia: l'epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartierì, presentato nell'ambito dell'iniziativa triennale "Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola"". 

Nella seconda, firmata e pubblica sul sito della scuola oggi, la preside scrive: “Con riferimento alla circolare n. 217 si precisa che lo scopo dell’iniziativa ivi promossa, non è quello di rivalutare un’epoca su cui la storia e il popolo italiano hanno già espresso chiaramente la loro indiscutibile condanna, ma quello di promuovere un’iniziativa di valore culturale, nell’ambito di un progetto di ricerca storica approvato dal Miur. In ogni caso, al fine di evitare fraintendimenti, si ritiene opportuno sospendere la realizzazione del ballo con ambientazione d’epoca”. Alla fine niente ballo.

A quanto si è appreso, l'Ufficio scolastico regionale per il Lazio, pur confermando di aver effettivamente finanziato il progetto di approfondimento storico dal titolo "Ricostruire la Storia: l'epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri", precisa tuttavia, che "il progetto presentato non faceva menzione alcuna di balli a tema".

E per questo l'Ufficio scolastico ha chiesto una relazione alla dirigente dell'istituto coinvolto.


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