Scuola. Un ragazzo su due cambia insegnante di sostegno ogni anno, uno su dieci anche più volte all'anno. Valditara "Stiamo lavorando alla conferma dell'insegnante"

di redazione 02/02/2024 CULTURA E SOCIETÀ
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La continuità didattica per gli alunni e studenti con disabilità resta un miraggio nella maggior parte dei casi. La conferma arriva dall’ultimo report Istat sull’inclusione scolastica per l’anno scolastico 2022-2023.

La causa principale risiede nel fatto che ancora troppi insegnanti di sostegno sono precari e quindi capita spesso che ogni anno l’assegnazione del docente sia sempre diverse.

A tal proposito il Ministro Valditara ha annunciato una proposta di modifica al regolamento delle supplenze che vada incontro proprio a questo problema, ovvero la conferma dello stesso insegnante per tutto il ciclo scolastico: “Stiamo lavorando alla modifica del regolamento per le supplenze, in modo da consentire la conferma dei docenti precari sui posti ricoperti per tutta la durata del ciclo scolastico frequentato dagli studenti con disabilità che sono loro affidati, nel pieno accordo frale famiglie e le istituzioni scolastiche“, ha detto il Ministro.

Il fenomeno, riporta l’Istat, è piuttosto stabile su tutto il territorio e sembra consolidarsi nel tempo, non si riscontrano infatti differenze rispetto al passato.

L’Istat pone anche un altro dato su cui riflettere, ovvero il 9% di alunni che invece ha cambiato insegnante per il sostegno nel corso dell’anno scolastico. Anche in tale circostanza, non si ravvedono differenze significative sul territorio e tra gli ordini scolastici.



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