Voce inconfondibile, maschera da svampita datole sul set da Federico Fellini, suo grande amore, e rimastole addosso, un sorriso luminoso, tanto Cineme e Tv. Questo e molto altro era Sandra Milo, che si è spenta nel sonno alla venerabile età di 90 anni, nella sua casa, circondata dai suoi cari, come aveva chiesto. Lo ha reso noto la famiglia.
Addio a Sandra Milo. Attrice e musa dell'epoca d'oro del cinema è morta a 90 anni
"Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady. Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce". Così sui social i figli di Sandra Milo, Debora, Ciro e Azzurra. "Ringraziamo sentitamente nostro padre Ottavio de Lollis - prosegue il post -, l'avvocato Bruno della Ragione, Maurizio Pennesi, Alberto Matano, Cristina Morea, Maria Grazia Cucinotta, Claudio e Pino Insegno, Franco Brel, Angelo Genovese, Franco Lattanzi e sua moglie Rita, Enrico Pola, Federica Di Giacomo, Lorenzo Picone, Luigi Alesi, Angelo De Biasio, Carlotta e Gabriele Malaguti, Marina e Tullio, Maricla Verdesca, Simona Ballarino. E se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo sentitamente".
Dopo aver recitato con Gino Cervi in “Moglie e buoi” (1956), ha un piccolo ruolo nel film “Mio figlio Nerone” (1956) con Brigitte Bardot, Alberto Sordi, Vittorio De Sica e la grande diva del muto americana Gloria Swanson. Lavorerà con De Sica anche ne “La donna che venne dal mare” (1956).
Chiusa il burrascoso matrimonio con Ergas, dal quale nascerà Deborah, attualmente giornalista televisiva, troverà un nuovo amore con Ottavio De Lollis, che la renderà madre di Ciro e Azzurra.
Nel 1987, recita con Jeanne Moreau in Remake, poi spinta dall'amicizia con Bettino Craxi, si improvvisa conduttrice televisiva su Rai Due con il programma "Piccoli fans", programma per bambini che la riporterà nuovamente in auge. Nel 1990 durante la trasmissione "L'amore è una cosa meravigliosa" il brutto scherzo telefonico fattole in diritta dove la sia avvertiva di un incidente - peraltro mai accaduto - del figlio Ciro. La Milo scappa in lacrime dallo studio, ma le urla della Milo diventano un tormentone per programmi come "Blob" e "Target". Nel 2021 viene premiata con un David di Donatello alla carriera.