Italiani alla guida poco rispettosi delle regole

di redazione 21/11/2023 TUTTI
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 Su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata. È il dato che emerge dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italianee condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale - con interviste su un campione di 4mila persone e con oltre 5mila osservazioni dirette su strada, presentata oggi nell’ambito del convegno 'Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime'. Il convegno è stato organizzato da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.

Il trend, emerso con la scorsa edizione della Ricerca, sulla percezione di sé e degli altri alla guida, risulta quest’anno in ulteriore crescita. Il voto che gli italiani danno a se stessi come guidatori è quasi 9, mentre il giudizio che hanno degli altri guidatori su strada è negativo e si attesta su una media di 5.4, quindi ben sotto la sufficienza.

I due comportamenti più scorretti percepiti riguardano i limiti di velocità, che secondo gli intervistati vengono rispettati solo dal 40,3% degli altri guidatori, e l’uso del cellulare alla guida, solo nel 39,6% dei casi. Agli intervistati è stato chiesto quanto ritenessero utile l’obbligatorietà di dispositivi di sicurezza a bordo, in particolare i sistemi safe-drive in grado di oscurare lo schermo del cellulare mentre si guida e disattivare chat, foto e video; i limitatori di velocità; e l’alcol lock. In media più dell’80% li ritiene utili e più della metà molto utili. I più favorevoli sono decisamente i patentati adulti (over 55) che si sono espressi con un voto che oscilla tra i 7.4 e i 7.6 (su una scala da 1 a 10).

La campagna di indagine sulle strade Anas ha visto la realizzazione di tre diversi tipi di attività: il rilevamento di alcuni parametri di guida attraverso sistemi di rilevazione automatica (velocità, distanza e occupazione delle corsie su tre tratte stradali); interviste a un campione di 4mila utenti; osservazioni dirette dei comportamenti di guida lungo sei differenti tipologie di strade. 

Le sei strade monitorate sono state: il Ra10 Raccordo Autostradale 'Torino Caselle' in Piemonte; la strada statale 51 'di Alemagna' in Veneto; la strada statale 3bis 'Tiberina' tra Terni e Ravenna; la strada statale 1 'Aurelia' tra Roma e Livorno; la strada statale 16 'Adriatica' tra Bari e Otranto; la A2 'Autostrada del Mediterraneo' da Salerno a Villa San Giovanni. Le attività di osservazione diretta sono state eseguite con l’impiego di due rilevatori all’interno di un’automobile che ha percorso l’infrastruttura di interesse, registrando un campione di veicoli in transito e i comportamenti dei passeggeri a bordo. Sul sito Anas dedicato alle iniziative della campagna 'Guida e Basta' saranno caricati i materiali del convegno 'Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime'.



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