Controlli delle forze dell’ordine intensificati nelle prossime settimane e un nuovo vertice che si terrà a Ostia tra circa un mese, alla fine dell’estate. Sono le decisioni emerse nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Lamberto Giannini per analizzare la situazione del litorale romano dopo le quattro bombe carta scoppiate in meno di una settimana.

Al tavolo hanno partecipato carabinieri, polizia, finanza, direzione investigativa antimafia, polizia locale, rappresentati del Comune e del X municipio. Non è ancora chiaro se i quattro episodi siano collegati. La sequenza è iniziata il 7 agosto, una settimana fa, con un ordigno esploso sotto un’auto nei pressi della caserma della guardia di finanza, poi poche ore dopo il bersaglio è stato un ristorante di Fiumicino, a seguire un rivenditore di auto a Dragona e infine nella notte tra venerdì e sabato una bomba cara nel parcheggio di uno stabilimento balneare. Commercianti presi di mira. Nei giorni dove è massimo l’afflusso di turisti. L’ombra del racket, delle estorsioni, forse equilibri criminali che cambiano. A Ostia sono attesi fondi per il risarcimento del lungomare e altri finanziamenti dal Pnnr. Le istituzioni promettono una risposta tempestiva.

Per gli imprenditori balneari di Ostia la domenica che anticipa il Ferragosto è un giorno di lavoro intenso. Ma le quattro bombe carta esplose in pochi giorni hanno scosso il litorale. I segnali di un'escalation criminale. Facciamo un giro tra gli stabilimenti. Le sensazioni oscillano tra lo stupore e la preoccupazione. Un'autovettura a poca distanza dalla caserma della Guardia di Finanza. La veranda di un ristorante a Isola Sacra, un autosalone a Dragona, e per finire il parcheggio di uno stabilimento. I bersagli degli ordigni sono stati diversi. Non tutti credono che siano collegati. La Direzione Distrettuale antimafia di Roma indaga. Chi lavora qui chiede più attenzione. Oggi a Roma si riunirà il Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto Lamberto Giannini.