E' morta Michela Murgia. La scrittrice e attivista aveva 51 anni.

di redazione 11/08/2023 CULTURA E SOCIETÀ
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"Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto".

 

La sua casa editrice, Mondadori, per cui aveva pubblicato 'Tre Ciotole', pubblica un tweet con un messaggio semplice "Ciao Michela" e un cuore rosso su una foto di lei sorridente che sfoglia un libro.

Infatti a seguire la scrittrice - una volta trasferitasi nella nuova casa con giardino - ha organizzato una grande festa per festeggiare e celebrare l'unione del gruppo e la condivisione. Alla festa ha partecipato anche Roberto Saviano, considerato facente parte del gruppo. I partecipanti erano tutti vestiti di bianco, come se fossero tutti sposi.

Ma non solo. "Il rito che avremmo voluto non esiste", aveva detto Michela Murgia, scatenando polemiche intorno all'idea di matrimonio. 

o scorso maggio rivelò ad Aldo Cazzullo, in un'intervista per il Corriere della Sera, di essere affetta da un tumore al quarto stadio, con metastasi “già nei polmoni, nelle ossa, e al cervello”. Da quel momento, Michela Murgia ha raccontato pubblicamente i suoi ultimi mesi di vita. Già nel 2014, quando era candidata alla presidenza della Regione Sardegna, le era stato diagnosticato un cancro al polmone. Allora decise di non parlarne perché “non volevo pietà”. Questa volta il cancro è partito dal rene, ma a causa del Covid “avevo trascurato i controlli”. Murgia ha lottato per i suoi ideali fino alla morte, avvenuta a Roma all'età di 51 anni. La sua vita privata ha attirato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica dapprima con l'annuncio della malattia, e la breve prospettiva di vita, e in seguito con le seconde nozze “in articulo mortis” per garantire alla sua famiglia “allargata” quello che la “legge non garantisce”: pur non credendo nel valore del matrimonio, la decisione fu un “atto politico”.

 

Fondazione Campiello: "Tra le voci più significative della letteratura italiana contemporanea"

La Fondazione Il Campiello ricorda con commozione Michela Murgia, che vinse il Premio Campiello nel 2010 con il romanzo “Accabadora” (Einaudi). “Michela era e resterà una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea, e molto di più” si legge in una nota, in cui si parla di “una donna resiliente, di un talento raro, capace di fare della parola lo strumento più prezioso ed efficace. È stato un vero onore averla avuta con noi, per un breve tratto della sua vita così coraggiosa e piena. Grazie Michela, per la tua scrittura, la tua forza e i tuoi sorrisi”.

 
11:13 11 Agosto

Il cordoglio del presidente del Consiglio Meloni

“Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto”, scrive su Twitter Giorgia Meloni.
 

Vendola: "Addio, è così triste concepire la tua morte"

“Addio Michela. L'avevi annunciato al mondo che la fine era incombente. A me lo avevi detto passeggiando per Trastevere, in un pomeriggio in cui ci siamo fatti mille confidenze. L'avevi detto che andavi via da questo mondo. Eppure è così difficile pensarti immersa nel silenzio, per ora e per sempre, tu che eri una sacerdotessa della parola.  Lo scrive su Facebook Nichi Vendola. Ed è così triste concepire la tua morte, - prosegue l'esponente di Sinistra Italiana - cioè l'assenza del tuo corpo e dei tuoi occhi, la perdita della tua voce, dei tuoi pensieri e delle tue invenzioni: perché tu hai riempito di bellezza e di intelligenza la tua e la nostra vita. Sei stata l'annuncio più vitale e allegro e ribelle della rivoluzione queer e l'oppositrice intransigente del fascismo comunque camuffato. Sei stata una ispirazione radicale, per me e per tanti, un esempio di libertà, di autonomia intellettuale, di limpidezza morale.  Per me, lo dico col cuore spezzato, sei stata una protezione, una consolazione, un nutrimento. Cara Michela, piango per te che voli via - conclude Vendola - e per noi che restiamo”. 

 

Conte: "Una voce libera"

“Michela Murgia è stata una voce libera fino alla fine, un esempio di coraggio anche nella malattia. Il nostro cordoglio a tutti coloro che l'hanno amata”.
È quanto scrive su Fb il leader del M5S Giuseppe Conte in ricordo della scrittrice scomparsa.

Fratoianni: "Ti ho voluto bene"

“Ciao Michela. Ti ho voluto bene. Grazie di tutto. Che la terra ti sia lieve” è il saluto del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra, postando una foto di Michela Murgia testimonial di Mediterranea alla Barcolana di qualche anno fa.

Lagioia: "Molto veloce in un Paese lentissimo"

“Molto veloce, in un paese lentissimo. Ciao Michela”, è il messaggio che Nicola Lagioia, scrittore, ex direttore del Salone del Libro di Torino, ha lasciato a Michela Murgia. 

 
10:10 11 Agosto

Sbarra: "La sua scomparsa ci addolora"

“La scomparsa della scrittrice sarda Michela Murgia addolora tutti. È stata una delle voci più libere ed influenti della letteratura contemporanea, che si è sempre battuta caparbiamente per valorizzare il ruolo di tutte le donne nella società”, scrive su Twitter il leader della Cisl Luigi Sbarra.
 

Lo Russo: "Perdiamo una voce coraggiosa"

“Con la scomparsa di Michela Murgia perdiamo una voce coraggiosa, attenta e profonda, punto di riferimento culturale e umano che ci ha insegnato molto con le sue parole e con l'esempio, fino alla fine. Ai suoi cari e alla sua famiglia, condoglianze sincere”, scrive il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

 
09:49 11 Agosto

Moretti: "È stata una leonessa di grande ispirazione per tutte"

“Ci lascia Michela Murgia. Di lei rimarranno forti le idee, le battaglie e gli ideali. Continueremo a portare avanti il suo pensiero cercando di avere quella forza da leonessa che mi ha sempre ispirata. Grazie per quello che sei stata”, così sui social l'eurodeputata del Pd Alessandra Moretti.
 

 
09:34 11 Agosto

Calderoli: “Da lei messaggio importante per tutti i malati”

Roberto Calderoli si dice “addolorato per la prematura scomparsa della scrittrice Michela Murgia” e spiega di avere “seguito la sua battaglia contro il ‘maledetto nemico’”. “Ho tifato per lei, come ho tifato negli scorsi mesi per Mihajlovic, per Vialli, per amici come Frattini o Maroni o per tanti altri che non sono noti all'opinione pubblica”, dice il ministro leghista che aggiunge: “Voglio ringraziare Michela Murgia per aver mandato fino all'ultimo un messaggio importante per tutti i malati, quello di continuare a vivere, a lavorare, anche a polemizzare nel suo caso, anche in uno stato sempre più avanzato della malattia. E come sempre in questi casi - è la notazione personale di Calderoli - penso alla mia battaglia che combatto da oltre 11 anni contro il mio tumore, alle operazioni, alla sofferenza, a quello che ho passato io, alle paure che ho avuto anch'io”.

 
09:24 11 Agosto

Il cordoglio di Castellone a Murgia

“Ciao Michela. Fai buon viaggio e grazie per quello che ci hai insegnato sulla vita, sulla malattia e sulla morte. Sei stata per tutti noi e per tanti malati oncologici un esempio coraggioso di come prepararsi a lasciare questo mondo e di cosa significa essere liberi fino alla fine”, è il saluto che la  vicepresidente della Senato, Mariolina Castellone, dedica a Murgia.

 
08:38 11 Agosto

Il post di Lorenzo Terenzi, marito in seconde nozze di Murgia

La scrittrice avvolta in un vaporoso abito rosso corallo, con il turbante in tinta sulla testa, immortalata in un passo di danza: con questa foto le dice addio su Instagram Lorenzo Terenzi, l'attore, regista, autore e anche musicista, conosciuto nel 2017 durante uno spettacolo teatrale in cui Michela Murgia era protagonista. I due si sono sposati in articulo mortis. Nozze suggellate da una festa queer. Il post sta raccogliendo i commenti commossi e le testimonianze di affetto di amici e fan della scrittrice.

 

Michela Murgia, nata a Cabras il 3 giugno 1972, di formazione cattolica, prima di iniziare la carriera di scrittrice ha svolto diverse attività, compresa quella di insegnante di religione: significativa tra le altre l'esperienza come venditrice telefonica riversata nel suo primo libro, "Il mondo deve sapere" (2006), sorta di blog sul mondo dei call center e delle multinazionali che ispirerà l'opera teatrale omonima e il fortunato film "Tutta la vita davanti".

Legatissima alle sue radici, nel 2008 pubblica per Einaudi "Viaggio in Sardegna", una guida letteraria ai luoghi meno noti dell'isola. Due anni più tardi esce, sempre per Einaudi, "Accabadora", romanzo che intreccia nell'isola degli anni Cinquanta i temi dell'eutanasia e dell'adozione: con questo vince prima il Premio Dessìe poi il SuperMondello e il Campiello.

 

Nel 2011 pubblica "Ave Mary", riflessione sul ruolo della donna e la Chiesa. Tra le opere successive il romanzo "L'incontro" (2012), che analizza i temi della condivisione e delle affinita'; il saggio breve sul femminicidio "L'ho uccisa perché l'amavo. Falso!" (con Loredana Lipperini, 2013); il romanzo "Chiru'" (2015) e "Futuro interiore" (2016).

Alle regionali sarde del 2014 si presenta con la coalizione Sardegna possibile, che non supera lo sbarramento previsto dalla legge.

Michela Murgia è stata sposata dal 2010 al 2014 con Manuel Persico, informatico bergamasco di dodici anni più giovane.



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