Omicidio di Giulia Tramontano. LA famiglia id Giulia era a conoscenza delle difficoltà della ragazza con il fidanzato. La sorella "Giulia voleva cambiare"

ll dramma di Senago si arricchisce di un altro, cruciale particolare: è di stamattina la rivelazione della sorella di Giulia Tramontano, la donna incinta uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, secondo cui i due “erano già in piena crisi lo scorso gennaio”. Il barman, ora in carcere per l'omicidio, aveva detto alla compagna “di avere un'altra relazione con un'altra ragazza e che, per via di questa situazione”, Giulia “stava pensando di abortire, in quanto era incinta”.
Le frasi sono state messe a verbale da Chiara Tramontano, sorella della giovane donna accoltellata al settimo mese di gravidanza; Chiara ha anche aggiunto che le “problematiche sentimentali” tra i due sono sorte fin da quando hanno “iniziato la convivenza (...) nel febbraio 2021”. Giulia, è emerso nel corso dell'interrogatorio di questa mattina, disse alla sorella “che non avrebbe perdonato Alessandro ma sarebbe tornata a Senago, in attesa di trovare un'altra soluzione abitativa oppure tornare a casa dai genitori”. Giulia, inoltre, “confidava ai nostri genitori la sua gravidanza, nonché le problematiche sentimentali con Alessandro”. Il padre le aveva assicurato “che, se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l'aiuto possibile”.
Chiara stamane ha pubblicato uno status su Instagram, scrivendo: “Sono la sorella di Giulia e la zietta di Thiago. Sarò sempre con voi”. Nelle storie, la donna ha anche postato una foto in cui è insieme ai genitori, alla sorella e al fratello con la scritta “quanta vita c'era prima. Volevamo solo viverla insieme”.
Un rapporto non sereno, insomma, a detta della sorella di Giulia, con tanti problemi e ostacoli da superare, e a dispetto di un figlio in arrivo e dei progetti per il futuro di una giovane coppia. Ma il barman “dalla doppia vita”, che aveva cercato di portare avanti due relazioni parallele, si è poi scontrato con l'inevitabile emergere della verità: Impagnatiello non è riuscito a gestire la scoperta fatta dalla sua fidanzata del rapporto con l'amante americana e ha optato per la soluzione che lo ha reso “libero”, come dichiarato da lui stesso. Nel corso dell'interrogatorio di ieri, che ha convalidato il fermo, Impagnatiello ha spiegato infatti di aver preso la decisione di uccidere “perchè stressato dalla situazione”.
Il gip di Milano, Angela Minerva, ha convalidato ieri il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per il 30enne autore dell'accoltellamento dello scorso sabato sera. L'uomo, reo confesso, “ha riferito di aver agito senza un reale motivo perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare, menzionando tra l'altro, quale fonte di stress, non solo la gestione delle due ragazze ma anche il fatto che altri ne fossero venuti a conoscenza, per esempio sul luogo di lavoro” ha rivelato il suo legale, Sebastiano Sartori.
“L'unica forma di pentimento che abbia un senso è togliermi la vita”. Sono le parole che ha ripetuto Impagnatiello al suo legale dopo aver confessato l'omicidio di Giulia.
