Commissione europea. Stop a Tik Tok per i dispositivi dei dipendenti. L'azienda "Pregiudizio"

di redazione 23/02/2023 SCIENZA E TECNOLOGIA
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La Commissione europea ha chiesto ai dipendenti di disinstallare l'applicazione del social network cinese TikTok dai loro dispositivi professionali entro e non oltre il 15 marzo. Lo ha affermato il portavoce della Commissione specificando che la sospensione mira a proteggere i dati dell'istituto

Thierry Breton, il commissario Ue al Mercato interno specifica che "La Commissione europea è un'istituzione e ha fin dall'inizio del mandato un'attenzione molto forte alla cybersicurezza per proteggere i nostri colleghi e, naturalmente, tutti coloro che lavorano qui nella Commissione, ed è a questo proposito che a volte prendiamo alcune decisioni. E questa decisione è stata presa per assicurarsi che nel contesto che abbiamo oggi dove vediamo molta attività nella cybersicurezza". Così a una una domanda sulla richiesta dell'Esecutivo Ue ai propri dipendenti di disinstallare l'app di Tik Tok.

"Il mese scorso ho avuto un colloquio con l'amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, e nella ricca conversazione che abbiamo avuto gli ho parlato dei problemi concernenti la sicurezza dei dati, i potenziali trasferimenti e sui loro servizi" e "siamo contrari a dare le ragioni per le quali prendiamo determinate decisioni nell'interesse dei nostri colleghi, ovvero i funzionari della nostra istituzione". La decisione sul bando a TikTok, ha chiarito, è stata presa dal commissario Ue Johannes Hahn.

"Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi. Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l'Unione Europea". E' quanto dichiara un portavoce di TikTok dopo che la Commissione Europea ha ordinato ai propri dipendenti di disinstallare l'applicazione dai propri telefoni. "Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati - ha aggiunto il portavoce - anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l'accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell'Europa".



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