Le multinazionali della tecnologia taglieranno migliaia di posti di lavoro. Amazon, Google e Microsoft ristrutturano i propri organici. Quali diritti per i lavoratori?

di redazione 20/01/2023 SCIENZA E TECNOLOGIA
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Saranno 18.000 i tagli di posti di lavoro di Amazon.com Inc.

Lo ha affermato Andy Jassy, amministratore delegato della società, come riportano alcuni media americani tra cui il Wall Street Journal che ha evidenziato come il numero dei licenziamenti sia superiore a quanto inizialmente previsto.

La società con sede a Seattle a novembre ha annunciato che avrebbe iniziato a ridurre i posti di lavoro, con tagli concentrati sul business dei dispositivi, sul reclutamento e sulle operazioni di vendita al dettaglio. Al momento dell'annuncio la società aveva spiegato che i tagli avrebbero interessato circa 10.000 persone. 

Le prime migliaia di licenziamenti hanno avuto inizio lo scorso anno. Il resto dei tagli porterà il numero totale di licenziamenti a oltre 18.000 e sarà effettuato nelle prossime settimane, riferisce ancora Wsj. 

I licenziamenti dichiarati dal gigante dell'e-commerce Amazon riguarderanno anche l'Europa. In un messaggio pubblicato sul sito web del gruppo, l'ad Andy Jassy ha spiegato che la società ha rivisto al rialzo la sua stima e "prevede di tagliare poco più di 18.000 posti di lavoro". Senza indicare la distribuzione di questi tagli, il manager - che ha deciso di annunciare "questa notizia rapidamente" perché la notizia è stata fatta "trapelare" da un dipendente - ha sottolineato che i dipendenti interessati "o i loro rappresentanti in Europa" saranno contattati dalla società il prossimo 18 gennaio. 

"La revisione della nostra pianificazione annuale" è stata "più difficile quest'anno data l'incertezza economica e il fatto che abbiamo assunto massicciamente negli ultimi anni", ha aggiunto Jassy. Alla fine di settembre il gruppo contava 1,54 milioni di dipendenti in tutto il mondo, esclusi i lavoratori stagionali assunti durante i periodi di maggiore attività, in particolare durante le vacanze di fine anno. "Amazon ha resistito a economie incerte e difficili in passato, e continueremo a farlo", ha detto il ceo del gruppo americano. "Questi cambiamenti ci aiuteranno a perseguire opportunità a lungo termine". 

lphabet Inc, la società madre di Google dopo Microsoft Corp decide per un taglio dei posti di lavoro.

Per la prima è prevista l'eliminazione di 12.000 posti di lavoro, come ha affermato il suo amministratore delegato in una nota del personale. Secondo Reuters i tagli interesserebbero vari settori, management e risorse umane e dovrebbe interessare i lavoratori di tutto il mondo, con un impatto sul personale Usa. 

I licenziamenti del motore di ricerca scuote il settore tecnologico e arriva pochi giorni dopo che la rivale Microsoft Corp ha dichiarato che avrebbe licenziato 10.000 lavoratori. 

crosoft prevede di licenziare circa 10.000 dipendenti, ossia circa il 5% del totale. Ad affermarlo è proprio il gruppo americano spiegando che la misura è stata decisa a causa delle condizioni economiche. 

I licenziamenti, ha annunciato Microsoft, arriveranno entro la fine di marzo, investendo ulteriormente un settore già colpito da diversi importanti impatti sociali.   

I tagli seguiranno le mosse delle big della Silicon Valley come Meta, Amazon e Twitter che hanno annunciato migliaia di licenziamenti nel settore tecnologico e peseranno per 1,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno. 

I licenziamenti arrivano dopo un’importante ondata di assunzioni nel settore tecnologico durante i lockdown della pandemia durante la quale per la domanda alle stelle le aziende hanno assunto in massa. 

Interpellato sui licenziamenti prima dell’annuncio, il ceo di Microsoft Satya Nadella ha affermato che “nessuno può sfidare la gravità” e ha indicato l’elevata inflazione che sta influenzando la crescita economica in tutto il mondo come causa. 

Queste sono quel tipo di decisioni difficili che abbiamo preso nel corso dei nostri 47 anni di storia per restare rilevanti in un’industria che non perdona chi non si adatta”, afferma l’amministratore delegato Satya Nadella. I tagli seguono la riduzione di 25.000 posti nel corso del 2014 e del 2015.

Come molti altri giganti tecnologici, Microsoft ha assunto migliaia di persone - più di 75.000 dal 2019 - durante la pandemia. Ma il rialzo dei tassi di interesse e la prospettiva di una recessione hanno indebolito le prospettive della società.

“Durante la pandemia, c’è stata una rapida accelerazione. Penso che oggi attraverseremo una fase in cui ci sarà una certa normalizzazione di quella domanda”, ha aggiunto al World Economic Forum di Davos. 

“È importante notare che mentre stiamo eliminando ruoli in alcune aree, continueremo ad assumere in aree strategiche chiave”, ha scritto Nadella in una lettera ai dipendenti, pubblicata dalla Sec. “Ho fiducia nel fatto che Microsoft emergerà più forte e competitiva”, ha aggiunto Nadella. 



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