Mercato auto, nuove e usate, continua il calo significativo delle immatricolazioni

di redazione 05/08/2022 ECONOMIA E WELFARE
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Dopo dodici mesi in rosso è arrivato il tredicesimo calo nelle immatricolazioni di auto in Italia che hanno fatto registrare una contrazione dello 0,9% rispetto a luglio 2021 e del 28,5% rispetto a luglio 2019, cioè rispetto all'ultimo mese di luglio prima della pandemia".

Nel 2020 l'esordio della pandemia ha determinato un primo drastico calo rispetto al 2019 che è tuttora molto difficile da recuperare.

La pandemia non è comunque l'unica causa delle difficoltà attuali dell'auto perché molto stanno influendo sulla domanda gli effetti psicologici e concreti della guerra in Ucraina e delle sanzioni adottate nei confronti della Russia a cui si aggiungono la crisi nelle forniture di microchip ed altri componenti essenziali per la produzione di automobili, il ritorno dell'inflazione, la fine del denaro a costo zero o comunque molto contenuto per le imprese ed ora anche la possibilità di politiche monetarie non più espansive".

Secondo il presidente del Csp, Gian Primo Quagliano, "il mercato dell'auto in Italia, ma anche in Europa, si trova stretto tra due emergenze. Una crisi della domanda e una grave crisi anche dell'offerta. L'impatto sul settore è molto pesante e non sono certo leggere le conseguenze per i consumatori. Nonostante il ridimensionamento della domanda, la carenza di prodotto è oggi talmente forte da avere effetti molto negativi per i potenziali acquirenti di auto sia nuove che usate. Per le nuove i tempi di attesa per la consegna si sono molto dilatati e i prezzi effettivi praticati dai concessionari sono aumentati perché si sono decisamente ridimensionati gli sconti che in tempi normali venivano accordati ai compratori e che potevano arrivare fino ad un 10% sul listino. D'altra parte dall'inchiesta congiunturale di luglio del Centro Studi Promotor emerge che il 95% dei concessionari dichiara giacenze di autovetture nuove basse. Una situazione analoga, mutatis mutandis, si verifica anche per il mercato dell'usato su cui si riversa una parte della domanda insoddisfatta di auto nuove. L'85% dei concessionari dichiara di avere giacenze di usato basse e insufficienti per far fronte alla domanda. Questa situazione ha tra l'altro determinato una forte crescita dei prezzi delle auto usate, con qualche vantaggio per i concessionari e per coloro che vendono un usato per acquistare un'auto nuova e forti svantaggi per coloro che invece sono in condizioni economiche che consentono soltanto l'acquisto di auto usate. In sintesi", conclude Quagliano, "la situazione del mercato dell'auto rimane molto seria". 

AUTO USATE

Il mercato delle automobili usate è sempre più in crisi: i 226.477 passaggi di proprietà annotati dal Pubblico Registro Automobilistico a luglio diminuiscono del 18,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Seppur in difficoltà, il comparto dell'usato va meglio del nuovo. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 200 usate nel mese di luglio (stesso valore medio per i primi sette mesi del 2022).

L'alimentazione a gasolio resta la preferita dagli acquirenti (48.6% del totale del mercato usato a luglio), seppure in calo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Aumentano invece gli acquisti di ibride ed elettriche. In rosso anche le vendite delle moto, in calo del 6,7% con appena 62.173 trasferimenti di proprietà.

L'ultimo bollettino "Auto-Trend", pubblicato online dall'Aci, sottolinea che "il mercato è in tracollo nei primi sette mesi del 2022": -11,9% auto, -6,9% moto e -14,9% per il totale dei veicoli rispetto all'anno scorso. I dati evidenziano anche l'andamento delle radiazioni dal registro automobilistico, fondamentali per analizzare l'evoluzione del parco circolante: a luglio le radiazioni di auto diminuiscono del 32,9%, fermandosi a 86.025 unità. Per ogni 100 vetture nuove ne sono state radiate 76 a luglio e 81 nei primi sette mesi del 2022.

Non va meglio per le due ruote, con 10.756 cancellazioni dal Pra a luglio, in calo del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2021. Dall'inizio dell'anno le radiazioni sono diminuite del 30,7% per le auto, del 2,4% per le moto e del 28,2% per i veicoli in generale, arrestando di fatto il rinnovo del parco circolante nel Paese.



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