E' Legge il Family Act, varato un pacchetto di misure per le famiglie con figli e per il supporto dei genitori che lavorano

di redazione 06/04/2022 CULTURA E SOCIETÀ
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Con 193 voti favorevoli, 10 contrari e 15 astenuti al Senato, il Family Act è diventato legge. Il Family Act è un pacchetto di misure pensate per le famiglie con figli che hanno lo scopo di promuovere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita dei bambini, promuovere l'autonomia dei giovani e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile. E’ stato proposto dalla allora Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e dalla allora Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo. Adesso diventa legge il provvedimento, che è stato approvato dalla Camera il 28 novembre scorso. In aula, il gruppo di Fratelli d'Italia ha annunciato l'intenzione di astenersi mentre il senatore di Alternativa, Mattia Crucioli ha annunciato il voto contrario.

 

I punti fondamentali del Family Act:

E' previsto un riordino dei congedi parentali, di paternità e maternità; a titolo esemplificativo, tra le varie misure, si cita la possibilità di usufruire di un permesso retribuito di durata non inferiore alle 5 ore annuali, per ogni figlio, al fine di permettere ai genitori lavoratori di partecipare ai colloqui scolastici. Inoltre, è prevista una razionalizzare del sistema dei benefìci fiscali relativi ai figli a carico, introducendo agevolazioni relative alle spese per l’educazione formale (ad esempio, i libri e i beni informatici) e non formale (come le attività sportive o i corsi di lingua o partecipazione a mostre, spettacoli teatrali e così via). Tra le varie agevolazioni fiscali, degne di nota sono quelle relative alla locazione o all’acquisto della prima casa per le giovani coppie (di età non superiore a 35 anni) o per i nuclei familiari composti da un solo genitore (con lo stesso limite d’età).

Assegno unico universale

La prima misura nell’ambito del Family Act è l’assegno unico universale. Un assegno fino a 250 euro per i figli a carico. Tutti hanno diritto all’assegno, al di là del lavoro che svolgono. L'assegno va a sostituire tutte le detrazioni e i benefici previsti fino ad ora per chi ha figli a carico. L’ammontare arriva a 250 euro ed è valido dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni d’età. È calibrato rispetto all’ISEE del nucleo familiare, così da dare una mano maggiore alle famiglie in difficoltà economiche e contrastare la povertà minorile. L’assegno è senza limiti di età per i figli con disabilità. 

Rette per asili nido 

Un altro obiettivo del Family Act è di rafforzare le politiche di sostegno alle famiglie, le spese scolastiche ed educative. Dunque, la norma prevede anche l’erogazione di contributi per coprire l’importo delle rette per gli asili nido, micro nido, scuola dell’infanzia, sezione Primavera, nonché servizi di supporto a domicilio per le famiglie con figli che hanno meno di 6 anni.

Sostegno per le spese per i figli con patologie

Nell’ottica del potenziamento del welfare per cercare di garantire aiuti le famiglie, il Family Act prevede anche un contributo per le spese sostenute per i figli affetti da patologie fisiche e non fisiche, compresi disturbi specifici dell’apprendimento.

Contributo per acquisto di libri scolastici, attività sportive o culturali

Nel Family Act sono previsti inoltre, contributi alle spese per l’acquisto dei libri di testo alla scuola secondaria, per i viaggi di istruzione, per l’iscrizione o l’abbonamento ad associazioni sportive, per la frequenza di corsi di lingua straniera, di arte o musicali.

Detrazioni fiscali per l'acquisto di libri universitari 

Nel pacchetto è stata anche inserita la possibilità di garantire detrazioni fiscali per le spese sostenute per acquistare libri universitari per i figli maggiorenni a carico che non hanno altre forme di sostegno per l’acquisto dei testi. L’obiettivo è favorire l’autonomia finanziaria dei giovani.

Congedi parentali di paternità per tutte le categorie professionali

All’interno del Family Act vi sono tutta una serie di indicazioni sulle nuove norme da approvare per i congedi parentali e i congedi di paternità. Infatti, l’obiettivo è quello di rientrare negli standard europei per creare un giusto equilibrio tra attività professionale e vita familiare, tenendo conto della necessità di conciliare i tempi di lavoro e quelli di vita, secondo la Direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019. Tra le indicazioni previste per i congedi parentali, vi è innanzitutto quella di prevedere la modalità flessibile, nonché il diritto dei genitori ad avere permessi retribuiti in maniera molto più elastica e corposa rispetto al passato.

Incentivi al lavoro femminile

Prevista anche l’introduzione alle agevolazioni fiscali per le spese sostenute i servizi domestici o di assistenza ai familiari con deficit di autonomia. Tali incentivi sono validi quando le assunzioni sono fatte con contratto di lavoro subordinato, tenendo conto della situazione ISEE familiare.

Incentivi al lavoro agile

Il Family Act ha anche stabilito che bisogna legiferare per delle misure volte ad una maturazione graduale della retribuzione del lavoratore nei giorni di astensione per malattia dei figli. Inoltre, i datori di lavoro che realizzano politiche per promuovere attività come Smart Working, lavoro flessibile e telelavoro riceveranno misure premiali.

Agevolazione per gli affitti per le giovani coppie 

La norma prevede di introdurre agevolazioni fiscali per la locazione dell’abitazione principale per le giovani coppie. La cosa importante è che la loro età non superi i 35 anni quando presentano domanda. Si tratta di un modo per favorire tutte le condizioni affinché si possa pensare alla convivenza con un valido sostegno economico da parte dello Stato.

 

Agevolazioni per gli affitti degli studenti universitari

Tra le misure del pacchetto Family Act vi è poi, l’introduzione di agevolazioni per le spese sostenute dalle famiglie in merito ai contratti di locazione di abitazioni per i figli maggiorenni che sono iscritti a corsi universitari. Si tratta di un sostegno importante sulle spese universitarie per coloro che si stanno formando.



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