Bonus Vacanze, cos'è e come funziona

Il Bonus vacanze è un credito da utilizzare per pagare le imprese turistico-ricettive, compresi bed & breakfast e agriturismi, agenzie di viaggio, tour operator situati sul territorio nazionale e abilitati all’esercizio dell’attività turistico-ricettiva. La legge 126/2020 consente ora di poter utilizzare il bonus vacanze anche per chi acquista la vacanza avvalendosi di piattaforme online o portali tematici.
Quali requisiti per accedere al bonus
Per accedere al bonus vacanze è necessario:
- avere un ISEE inferiore a 40.000 euro
- possedere un’identità digitale (SPID o CIE-Carta di identità elettronica)
- scaricare l’app IO ed effettuare il primo accesso.
A quanto ammonta l’importo del bonus
Va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500:
- 150 euro per nucleo familiare composto da 1 persona
- 300 euro per nucleo familiare composto da 2 persone
- 500 euro per nucleo familiare composto da 3 o più persone.
L’80% del bonus si usa per ottenere uno sconto sul costo del servizio turistico.
Il 20% si utilizza sotto forma di detrazione d’imposta da recuperare sulla dichiarazione dei redditi del 2020 o 2021, a seconda di quando si è richiesto.
Come deve essere la ricevuta di pagamento della vacanza
Tra le novità introdotte, c’è la seguente:
- per l’anno 2021, la spesa per la vacanza deve essere documentata da fattura o documento commerciale
- per l’anno 2020, valgono anche scontrino o ricevuta fiscale.
- In tutti i documenti deve comparire il codice fiscale del componente del nucleo familiare che intende usufruire del bonus.
Durata del bonus
Il bonus vale fino al 31 dicembre 2021.
- Può essere utilizzato una sola volta da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso da chi lo ha richiesto e deve essere speso in un’unica soluzione presso un’unica struttura ricettiva
- Chi effettua il pagamento alla struttura può non essere la persona che poi materialmente usufruisce della vacanza. L’importante è che comunque sia un membro del nucleo familiare
- Non è necessario che sia tutto il nucleo familiare a usufruire della vacanza
- La detrazione viene riconosciuta alla persona il cui codice fiscale è riportato nella ricevuta di pagamento
- La detrazione del 20% spetta anche nel caso in cui la struttura ricettiva rifiuta lo sconto dell’80%, perché essa risulta dall’App IO. L’importante è tenere traccia del pagamento effettuato
- In caso di genitori separati con un figlio fiscalmente a carico di entrambi, la detrazione fiscale va al genitore con l’ISEE dal quale risulta che il figlio fa parte del nucleo familiare
- Se il corrispettivo dovuto all’operatore turistico è inferiore all’importo del bonus, lo sconto e la detrazione vengono commisurati al corrispettivo e quello che rimane non è utilizzabile
- Non è ammesso un utilizzo del bonus diverso da quello previsto dalla norma: non è ammessa la cessione del bonus, da parte del cittadino, a soggetti terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro.
Per maggiori informazioni, consulta la Guida completa dell’Agenzia delle Entrate
