Dati ISS. Nuova ordinanza Ministro Speranza. Campania, Emilia Romagna e Molise arancioni da domenica

di redazione 19/02/2021 CULTURA E SOCIETÀ
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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 21 febbraio. Passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise.

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IL TESTO

 "È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile.

Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine", evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

"In Europa c'è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all'incidenza di altri paesi, ma l'epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Si segnala, ha detto, una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento "da approfondire".

"L'andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale - spiega Brusaferro in conferenza stampa - dimostrando quanto è importante la vaccinazione".

"Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l'Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Quindi, "grande prudenza e interventi ristrettivi per contenere la diffusione delle varianti", ha aggiunto.

LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE -"Siamo arrivati a 3,3 mln di dosi di vaccino somministrate. Da lunedì a giovedì abbiamo incrementato dosi somministrate e ieri sono state somministrate 82mila dosi, con un incremento". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "Nella popolazione pediatrica c'è un certo incremento nel numero dei casi, ma per evitare allarmismi bisogna dire che dati disponibili nella letteratura medica ci indicano come a fronte di un incremento dei pazienti pediatrici non c'è evidenza di un peggioramento dei quadri clinici. Dati dimostrano che rispetto alla Primavera scorsa il quadro clinico dei bambini è addirittura meno severo". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

"Dobbiamo agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana. Quindi all'interno delle regioni vanno fatte delle zone rosse. La Uk è più diffusa e diventerà dominate, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre" ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa organizzata dal ministero sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "Nella migliore delle stime è emerso che l'aumento di trasmissibilità della variante Uk è del 39% ma con un range molto vario sul territorio, ciò vuol dire che la UK si trasmette il 39% in più. Ma questa è una cosa diversa dalla prevalenza" precusa Silvio Brusaferro. 

ALLARME IN UMBRIA, LE VARIANTI STANNO SOSTITUENDO IL CEPPO ORIGINARIO.  "Il sistema a fasce di colore per regioni ha funzionato anche se è migliorabile. Oggi abbiamo 15.479 positivi a fronte di 297mila test eseguiti: c'è una oscillazione naturale ma la situazione sembra essere ad un livello più alto dei giorni precedenti. I decessi sono 353 e ciò conferma che la coda è molto lunga. I dati ci dicono che c'è una controtendenza verso un iniziale aumento dei casi". Lo ha detto l'epidemiologo Gianni Rezza. Sono 2.059 le persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19, con un incremento di 14 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 151. Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.831 persone, in calo di 132 unità rispetto a ieri.

"Il dato di efficacia al 91% per il vaccino Sputnik è importante ma non è l'unico dato, quindi ben venga il fornire tutta la documentazione possibile per permettere alle agenzie regolatorie per formulare un parere completo per l'autorizzazione all'impiego. Andrà poi fatta una riflessione in merito alla capacità produttiva ed i siti produttivi per capire la potenziale utilità di questa opzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

Si confermano per la terza settimana segnali di tendenza ad un "graduale incremento nell'evoluzione epidemiologica" e si osserva un "peggioramento nel livello generale del rischio". Ciò richiede misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione,  rileva la bozza. Un "nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19".

"Si ribadisce, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità", rileva la bozza del monitoraggio.

Le regioni aspettano di sapere il colore che verrà assegnato loro a partire da domenica. Sono 10 le Regioni e le Province autonome che hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. E' quanto risulta dal monitoraggio settimanale dell'Iss e del Ministero della Salute sull'andamento della pandemia. Una regione, l'Umbria, ha un livello di rischio alto. Sono 12, rispetto alle 10 della settimana precedente, le regioni a rischio moderato (di cui 6 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 8 a rischio basso. 

Sono tre le regioni che dovrebbero passare dal giallo all'arancione in base ai dati del monitoraggio. Secondo quanto si apprende, sono il Molise, la Campania e l'Emilia Romagna. La Provincia Autonoma di Bolzano e l'Umbria dovrebbero passare al rosso anche se in parte già lo erano con ordinanze regionali. La decisone sarà presa dal ministro Speranza nelle prossime ore alla luce delle ultime valutazioni della cabina di regia e del Comitato tecnico scientifico.

Intanto c'è una regione, la Valle d'Aosta, che potrebbe invece essere la prima a diventare bianca, qualora venisse confermata per la terza settimana consecutiva l'incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti, requisito necessario per passare al livello più basso della scala cromatica.

Quello che sembra ineluttabile, invece, pare essere il passaggio in zona rossa dell'Abruzzo, che ha già messo in lockdown le province di Pescara e Chieti. Scettico il governatore, Marco Marsilio, secondo il quale l'Rt sarebbe sceso da 1.22 a 1.17. "Per questo - dice - ci attendiamo che la cabina di regia confermi la classificazione in zona arancione". 

Nel periodo 27 gennaio-9 febbraio, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95- 1,07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l'uno. Questo uno dei dati principali dell'epidemia emersi dal monitoraggio settimanale dell'Iss, come contenuto in una nota dello stesso Istituto.

L'incidenza dei casi Covid in Italia a livello nazionale nella settimana di monitoraggio cresce rispetto alla settimana precedente: 135,46 per 100.000 abitanti (8-14 febbraio) contro 133,13 per 100.000 abitanti del periodo 1-7 febbraio (dati flusso ISS), "lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti". Così l'Istituto superiore di Sanità in una nota sui numeri principali dell'epidemia emersi dal monitoraggio settimanale Iss.



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