Roma e il Lazio nella zona gialla. Cosa si può fare e come.

di redazione Roma 05/11/2020 ROMA
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Il Lazio è ufficialmente nella zona gialla. Lo ha stabilito il nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte, illustrato in una conferenza stampa del 4 novembre a Palazzo Chigi, a Roma.

La regione che accoglie la Capitale sarà nella fascia con criticità moderata, in cui ci sono anche Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Province di Trento e Bolzano.

In sostanza nella zona gialla sono valide le misure stabilite dal Governo per tutto il territorio nazionale. Non ci saranno quindi ulteriori restrizioni, dunque. Tra le norme essenziali da ricordare sempre ci sono: l'obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa e il divieto di uscire da casa tra le 22 e le 5 (si può uscire esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o casi di necessità). Stabilita anche la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari e le farmacie.

ECCO IN SINTESI LE REGOLE

 Spostarsi liberamente? Durante la giornata non ci sono limiti, alle 22 scatta il coprifuoco.

 Uscire dopo le 22? Soltanto per "comprovate esigenze" dunque motivi di lavoro, salute e emergenze.

L'autocertificazione? Sì, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. 

Bar? Sì, ma fino alle 18

 Ristorante? Sì ma fino alle 18. Dopo è consentita la consegna a domicilio e fino alle 22 si può prendere cibo da asporto ma non si può consumarlo nelle adiacenze del rivenditore o all'aperto.

 Museo? No, dopo cinema e teatri sono stati chiusi anche i musei e quindi le mostre.

 Centri commerciali? Sì ma solo fino al venerdì: nei giorni festivi sono chiusi.

Dalle ore 22:00 alle ore 5:00 anche il Lazio sarà soggetto ad un inasprimento della misura del coprifuoco: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

E' in ogni caso fortemente "raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l'arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".  



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