Ancona. Incendio nel porto. Centro città off limits. Il Comune ai cittadini "restate al chiuso".

di redazione 16/09/2020 AMBIENTE
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Un incendio di vaste proporzioni è divampato, per causa ancora in corso di accertamento, nel porto di Ancona. Le fiamme sono partite intorno alle 00:35 all'interno del capannone ex Tubimar. 

Il rogo è stato circoscritto dai vigili del fuoco ma ci sono ancora focolai all'interno dell'area. Le operazioni di spegnimento, fanno sapere i pompieri, andranno avanti comunque per tutta la giornata. 

Le fiamme, che a quanto pare non hanno causato feriti, hanno anche provocato esplosioni nel capannone, avvertite distintamente anche da molto lontano, oltre a una colonna di fumo alta e densa che ora si sta abbassando e si spostando verso sud.

Sono andati distrutti alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici. Nella zona ci sono una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica, un impianto di metano. 

Il Comune di Ancona invita a tenere le finestre chiuse in via precauzionale, in attesa dei risultato delle analisi dell'Arpam e dell'Asur. Il centro città è ancora invaso dal fumo.

Il Comune ha anche "chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco". L'alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città. "Si raccomanda - ribadisce il Comune - di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari".

In prefettura ad Ancona è in corso una riunione convocata d'urgenza dal prefetto Antonio D'Acunto.



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