Decreto scuola. Mediazione di Conte. Concorso per 32mila precari ma dopo l'estate. No ai quiz a crocette a luglio

di redazione 25/05/2020 CULTURA E SOCIETÀ
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Concluso dopo la mezzanotte l’incontro al vertice indetto dal Primo Ministro Conte per presentare la sua proposta per dirimere le posizioni divergenti tra PD e Leu da una parte e il Movimento 5 Stelle dall’altro.

Risolta la divergenza tra le due fazioni sulle modalità di svolgimento del concorso straordinario per assumere in ruolo 32 mila docenti precari con 36 mesi di servizio.

ll concorso per i precari ci sarà, ma dopo l'estate e non sarà più a crocette: ci sarà una prova scritta. Nel frattempo, i 32 mila docenti di scuola media e superiore entreranno in cattedra a tempo determinato direttamente dalle Graduatorie d'istituto, che dovranno essere aggiornate. E dal primo settembre saranno a disposizione della scuola.

La soluzione trovata è molto vicina alle richieste del Partito democratico e di Liberi e uguali, che con il capogruppo al Senato Andrea Marcucci e il sottosegretario Peppe De Cristofaro hanno ascoltato la versione del premier e l'hanno trovata soddisfacente. La ministra del'Istruzione Lucia Azzolina - che in serata aveva pensato di lasciare l'incarico e si è arresa di fronte alle considerazioni politiche di Conte ("non possiamo spaccarci sulla scuola") - ha assorbito rapidamente il colpo e, a sua volta, si è dichiarata "soddisfatta"

Se da un lato il PD e LeU chiedevano una assunzione per soli titoli, dall’altro il Movimento 5 Stelle ha mantenuto la sua posizione perché questi docenti superassero una prova selettiva per essere assunti.

Lo scontro nei mesi scorsi si è acuito, soprattutto a seguito dei alcuni emendamenti al Decreto scuola attualmente in discussione in VII Commissione cultura al Senato che hanno visto la convergenza del Partito Democratico e di LeU per modificare quanto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il Movimento 5 Stelle, da canto suo, ha fatto quadrato attorno al Ministro Azzolina e difendendo la necessità di una selezione dei docenti in ingresso con un test.

LA SOLUZIONE

Saranno aggiornate le graduatorie provinciali seguendo le nuove modalità per avere tutti i docenti in cattedra a settembre, e al contempo sarà svolta una prova scritta selettiva, non più il test con le criticate crocette. I vincitori saranno assunti a tempo indeterminato (i posti sono 32mila).

Da quanto apprendiamo domani ci sarà una nuova riunione di vertice per discutere dei dettagli.

Per quanto riguarda il testo del Decreto scuola, con molta probabilità, dopo l’approvazione degli emendamenti che inizieranno domani, sarà in aula tra martedì e mercoledì. Il testo sarà blindato, quindi sarà sottoposto a fiducia e così anche alla Camera.

Ricordiamo che i tempi di approvazione non potranno superare il 7 di giugno.

“Soddisfazione”, a quanto riferiscono fonti di agenzia, da parte del premier Giuseppe Conte sull’accordo di maggioranza sul dl scuola. La proposta del premier sul concorso straordinario per i docenti è stata ”accolta”, spiegano le stesse fonti che aggiungono: ”resta la prova selettiva in entrata per l’assunzione di 32mila insegnanti. Si terrà dopo l’estate e sarà in forma scritta”, non si tratterà più dei “quiz a risposta chiusa”. La soluzione, si spiega, ”permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia”.


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