La Uefa rinvia gli Europei di calcio al 2021. Così i campionati nazionali si svolgeranno fino a luglio

di redazione 17/03/2020 SPORT
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I campionati Europei di calcio, inizialmente in programma dal 12 giugno al 12 luglio del 2020, saranno rimandati al 2021. Lo ha deciso la Uefa, riunitasi oggi in videoconferenza con i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i dirigenti dell'Associazione dei club europei e delle Leghe europee e un rappresentante della FIFPro (la federazione internazionale dei calciatori professionisti). Come si legge in una nota ufficiale dell'Unione delle associazioni calcistiche europee, gli Europei di calcio del 2020 sono stati spostati di un anno.


Sull'iniziale impuntatura dell'organo di governo continentale del calcio, determinato a salvare il calendario della competizione fra le nazionali d'Europa, nel corso delle settimane ha prevalso la linea delle federazioni nazionali e (soprattutto) delle leghe e dei club: visto che l'emergenza coronavirus ha fermato il calcio europeo, per evitare il collasso economico del sistema, si deve fare di tutto per concludere i campionati nazionali e le coppe per club. Anche a costo di sforare le date previste per la fine delle stagioni nelle singole nazioni. In Italia, il 30 giugno. 
 

Il sogno della lega di Serie A è riprendere il campionato di calcio a inizio maggio. Con il pubblico presente o, più probabilmente, a porte chiuse. In ogni caso, informalmente, è stato chiesto ai gestori degli stadi di Milano e Roma e dello Stadium a Torino (dove si giocano anche le coppe europee) di attrezzarsi per potere ricominciare a giocare già il 25 aprile. Sempre ovviamente che la progressione del contagio non obblighi ad annullare il campionato, un'ipotesi comunque impossibile da scartare. Se si giocherà, si finirà in estate. Ed è questo il solo modo per evitare il default dei molti campionati, Serie A in testa, che si disputano fra club indebitati e già provati da un mese almeno di stop delle competizioni.
Si attende infatti la proroga del decreto del governo che ha fermato lo sport anche oltre l'attuale limite del 3 aprile. Allo stesso modo, la prosecuzione di Champions ed Europa League, magari con formule riviste, consentirebbe di contenere le perdite per i club a livello continentale. In cambio, l'Uefa chiede alle federazioni e ai club stessi di contribuire a sostenere il costo economico - centinaia di milioni di euro - derivante dallo slittamento degli Europei dal 2020 al 2021. 



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