Commemorazione liberazione di Auschwitz. Mattarella in Israele "Combattere sempre antisemitismo"

di redazione 23/01/2020 CULTURA E SOCIETÀ
img

In occasione del 75esimo anniversario della liberazione del lager nazista di Auschwitz (27 gennaio del 1945), si stanno riunendo a Gerusalemme oltre quaranta capi di Stato per il forum internazionale su Shoah e antisemitismo che si tiene oggi al Museo di Yad Vashem. Presente il presidente Sergio Mattarella, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente francese Emmanuel Macron, quello russo Vladimir Putin, il segretario di Stato Usa Mike Pence, e il principe Carlo. Si tratta del Quinto Forum Mondiale dell'Olocausto dal titolo "Ricordare l'olocausto: combattere l'antisemitismo".

"La cerimonia di oggi con tanti capi di Stato sarà un richiamo a tutto il mondo perché non si abbassi mai la guardia contro l'antisemitismo, la violenza e il fascismo", ha dichiarato il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella durante il suo colloquio con l'omologo israeliano Reuven Rivlin a Gerusalemme, a poche ore dalla cerimonia. Una iniziativa "straordinaria di ricordo" ha sottolineato il Capo dello Stato. "E' importante che avvenga a Gerusalemme - ha proseguito -. Quando sono avvenuti quegli orrori eravamo entrambi già al mondo e per questo siamo così sensibili e vigilanti verso questo problema, perché abbiamo percepito fin da bambini gli orrori di quel periodo". 

Le leggi razziali sono state "una pagina nera particolarmente grave e per questo siamo consapevoli dell'esigenza di affermare la necessità di combattere continuamente l'antisemitismo e di trasmettere questa consapevolezza ai giovani". Il presidente ha ricordato di aver nominato senatrice a vita Liliana Segre proprio "nel gennaio del 2018, nel '90esimo anniversario delle leggi razziali con cui il fascismo aveva perseguitato gli ebrei". "La testimonianza" che Segre "ha reso in questi ultimi decenni sulla Shoah è stata per l'Italia un patrimonio prezioso".

Fortemente voluto dal presidente israeliano Reuven Rivlin, il summit ha praticamente spostato in Israele le manifestazioni per il Giorno della Memoria che culminavano ogni anno nelle celebrazioni ad Auschwitz, in Polonia. Assente il presidente polacco Andrzey Duda che ha polemizzato con l'organizzazione del vertice in Israele: "Rappresento il Paese che ha avuto il maggior numero di cittadini uccisi nel campo di concentramento di Auschwitz".

Durante un'improvvisata passeggiata nella Città Vecchia, il capo dell'Eliseo Macron mercoledì ha polemizzato con la polizia israeliana, chiedendo con insistenza agli agenti israeliani di farlo entrare nella chiesta di Sant'Anna


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali