World economic forum. Sfida Greta Trump. Il presidente Usa "Profeti di sventura"

di redazione 21/01/2020 ECONOMIA E WELFARE
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Al World Economic Forum va in scena la sfida sull'ambiente tra Greta Thunberg e Donald Trump. Con la prima che insiste nel mettere in guardia sui pericoli dovuti al cambiamento climatico e l'altro che liquida la questione chiamando gli ambientalisti "profeti di sventura". Due punti di vista, due visioni del mondo. Opposte.

Il gruppo di discussione del Forum a cui partecipa Greta Thunberg inizia con un toccante cortometraggio sulle proteste mondiali per il clima in tutto il mondo. "Sono successe molte cose che nessuno avrebbe potuto prevedere, e questo ha dato il via a un movimento - dice l'attivista svedese - Non sono solo io, ma tanti giovani ovunque che hanno creato un'alleanza. Le persone sono più consapevoli ora. Grazie alla spinta dei giovani sembra che il clima e l'ambiente ora siano un argomento caldo. Allo stesso tempo, però, non è stato realizzato nulla. Le emissioni globali continuano ad aumentare. Dobbiamo iniziare ad ascoltare la scienza e trattare questa crisi con l'importanza che merita".

Al panel partecipano anche Salvador Gómez-Colón, che ha raccolto i fondi per l'uragano Maria che ha devastato Portorico nel 2017, Natasha Mwansa, attivista zambiana per i diritti delle ragazze e delle donne, e Autumn Peltier, la "guerriera dell'acqua" canadese, membro della Prima Nazione di Wikwemikong.

Spiega che sono rimasti pochi anni per agire e che c'è una probabilità del 67% di mantenere la temperatura globale al di sotto dell'1,5%: "Con i livelli di emissione odierni, il budget rimanente sparirà in meno di otto anni. Queste non sono le opinioni di nessuno, questa è scienza". Conclude bacchettando i media: "Ho ripetuto questi numeri in quasi tutti i discorsi degli ultimi 18 mesi. Voi non ne volete sapere niente di questi dati, ma io continuerò a ripeterli finché non li ascolterete".

E' stata poi la volta di Donald Trump, giunto a Davos nel giorno dell'inizio del processo di impeachment al Senato. Il presidente Usa si scaglia contro i "perenni profeti perenni di sventura" che avvertono che il mondo è alle prese con una grave crisi ambientale. "Dobbiamo respingere i profeti perenni di sventura e le loro previsioni sull'apocalisse", dice Trump, poche ore dopo il "non avete fatto nulla" di Greta. Trump annuncia comunque il contributo Usa al clima, confermando la partecipazione all'iniziativa "1 miliardo di alberi contro il cambiamento climatico".

"Sono orgoglioso di dire che gli Stati Uniti sono sbocciati. Abbiamo realizzato cose che il mondo non ha mai visto prima. L'America prospera e vince come mai prima d'ora", dice Trump citando gli accordi commerciali storici firmati la scorsa settimana con Cina, Messico e Canada. "Questi accordi sono un modello per il 21esimo secolo". Donald Trump continua sostenendo che che gli Stati Uniti si erano indeboliti quando ha preso il potere, e che il pessimismo dilagava tra i dirigenti d'azienda e altre figure influenti. Ma sotto il suo controllo, le cose stanno migliorando.

"Siamo un esempio per il mondo". E giù un elenco di numeri su economia e occupazione. "Abbiamo perso 60.000 fabbriche sotto l'ultima amministrazione. Noi oggi ne abbiamo guadagnate 12.000". Non è mancata una stoccata alla Banca centrale americana: "Il boom economico è avvenuto nonostante la Federal Reserve, che ha alzato i tassi troppo velocemente e li ha tagliati troppo lentamente". E poi la Cina: "Il mio rapporto con Xi Jinping non è mai stato migliore, eccetto che lui con la Cina è indietro rispetto agli Stati Uniti".


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