Esami di Maturità. La nuova formula e le difficoltà che incontreranno docenti ed esaminandi

di redazione 18/06/2019 CULTURA E SOCIETÀ
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A.A.A. commissari d’esame di Stato, cercansi. Alla vigilia della prima prova della maturità, la dirigente dell’ufficio territoriale scolastico di Lucca e Massa Carrara lamenta una carenza di docenti.

Fuga dagli Esami di Stato. A 48 ore dagli esami conclusivi del secondo grado, l’ufficio scolastico provinciale è alla spasmodica ricerca di commissari e presidenti. L’altro ieri, nel corso dell’insediamento delle 302 commissioni che passeranno al setaccio gli 11mila studenti che sosterranno gli esami in provincia di Palermo, parecchie caselle sono rimaste vacanti.

 Se c'è un boom di studenti, insomma, mancano gli insegnanti. E, contrariamente agli anni scorsi, a dare forfait anche parecchi presidenti di commissione, probabilmente scoraggiati dalle tante novità che esordiranno domani con la (nuova) prova scritta di Italiano. Secondo i conteggi effettuati dagli uffici di via San Lorenzo, ieri alle 17 avevano rinunciato 27 capi commissione, uno ogni 11, ventiquattro dei quali erano già stati sostituiti. Nel 2018, il contatore dei presidenti dimissionari si fermò a quita 20. In questi casi, in attesa che venga nominato il sostituto del presidente, a prendere la commissione per mano è il commissario più anziano.

Ma ancora, a poche ore dall’avvio delle operazioni d’esame, le commissioni incomplete sono tante. A defilarsi con un certificato medico di qualche giorno o con qualche dichiarazione in cui si sostiene qualche impedimento di altra natura ben 118 commissari: uno ogni sette. Record per i professori di Italiano, commissari esterni in quasi tutte le commissioni. I funzionari dell’Ufficio territoriale di Palermo sono da ore al lavoro per rimpiazzarne ben 41, una operazione che occorre concludere prima che inizino le prove scritte. Anche in questo caso, una commissione ogni sette ha dovuto attendere prima di conoscere il prof di Lettere. E, considerato che ne sono stati sostituiti 26 su 41, in alcuni casi dovranno aspettare ancora. La ricerca febbrile di un sostituto, ieri e oggi, ha riguardato anche il prof esterno di Inglese. Ne mancavano all’appello lunedì scorso 26, quasi tutti sostituiti.

Molti di quelli nominati hanno presentato certificato medico.

La dirigente Buonriposi ha ironizzato su un’insolita epidemia, per parlare, con tono più serio, di una “situazione che quest’anno si è fatta particolarmente drammatica: sono circa cento i docenti che abbiamo dovuto sostituire in corsa“.

Le sostituzioni hanno riguardato, come dichiarato dalla Buonriposi, anche numerosi presidenti di commissione. La normativa ha reso la ricerca ancora più difficoltosa; si può fare ricorso anche ai presidi in pensione purché non abbiano lasciato il servizio da oltre tre anni.

Un bacino troppo stretto – ha commentato Buonriposi – pur avendo a disposizione un’area che abbraccia le province di Lucca, Massa Carrara e Livorno. E così – ha spiegato ancora Buonriposi – abbiamo dovuto formalizzare anche delle deroghe“.

Secondo il sito LuccaInDiretta, la causa delle malattie per i commissari potrebbe essere un’altra.  “Purtroppo si tratta di un incarico non retribuito in modo dignitoso – ha evidenziato Buonriposi – per le responsabilità che comporta. Sono aumentate, negli ultimi anni, le possibilità di fare ricorso al Tar per un voto ritenuto ingiusto o una bocciatura. Grane, insomma, che non hanno alcuna corrispondenza nel trattamento economico. Un fenomeno, quello delle sostituzioni last minute, che si è intensificato anche per le commissioni di concorso“.

Poi lancia un appello a tenere alto il nome della scuola. “A farne le spese -conclude Buonriposi – saranno soprattutto i nostri ragazzi: è evidente che una commissione di persone che lavorano volentieri, con esperienza e capacità, rende il clima positivo. Purtroppo questa costante incertezza va in direzione contraria. Il mio appello  è rivolto sia al senso di responsabilità degli insegnanti, sia ai medici che acconsentono al rilascio delle certificazioni. Capisco che se il proprio paziente chiama e dichiara di essere influenzato, per quale motivo un medico non dovrebbe credergli? E di certo i singoli medici di base non possono avere coscienza generale della portata del fenomeno. Ecco perché voglio renderlo pubblico, voglio accendere i riflettori su questa ondata di malessere che travolge la composizione delle commissioni d’esame a pochi giorni dall’inizio della maturità e costringe gli uffici a lavorare anche di domenica per trovare delle soluzioni tempestive

LE PROVE

Dopo la prova scritta di Italiano, che rispolvera il riassunto, in programma domani alle 8:30, l’appuntamento si rinnova il giorno dopo con la seconda e ultima prova scritta, mista al classico (Latino/Greco) e allo scientifico (Matematica/Fisica). Mandata in soffitta la terza prova, dopo la correzione degli elaborati, gli studenti dovranno cimentarsi con il colloquio che prenderà il via dal materiale (una fotografia, un quadro, una formula, un disegno, una citazione, alcuni versi di una poesia) contenuto nella busta che ognuno di loro tirerà a sorte. Durante il colloquio, occorrerà relazionare anche sulle attività di Cittadinanza attiva svolte e su quelle di Alternanza scuola-lavoro, ora Precorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Rivoluzionato anche il punteggio per le prove: 20 punti per ogni prova scritta e altrettanti per il colloquio. La carriera scolastica peserà invece fino ad un massimo di 40 punti, erano 25 fino all’anno scorso


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