Salone del libro di Torino. Aperta indagine sull'editore Altaforte per apologia di fascismo.

di redazione 08/05/2019 CULTURA E SOCIETÀ
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La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per apologia di fascismo nei confronti di Francesco Polacchi, di Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound. Nei confronti del 33enne, coordinatore regionale del partito di estrema destra in Lombardia, la Città di Torino e la Regione Piemonte hanno presentato un esposto. "Io sono fascista", "l'antifascismo è il vero male di questo Paese", "Mussolini è il miglior statista italiano" sono alcune delle sue frasi finite nel mirino dei magistrati.

Intanto sarà collocato in uno spazio più sicuro del Salone del Libro, probabilmente davanti a quello della Difesa, lo stand di Altaforte. La decisione, a quanto appreso, è stata presa durante la riunione del Comitato ordine pubblico e sicurezza svoltosi in Prefettura per il timore che la discussa presenza della casa editrice possa generare tensioni all'interno della manifestazione. In un primo momento lo spazio espositivo era stato collocato all'Oval.

Attacca Polacchi, editore di Altaforte: "A sinistra esiste un antifascismo militante che diventa una mafia, una mafia culturale. Io ringrazio i vari Raimo, Zerocalcare, Wu Ming e tutti quelli che si sono sfilati dal salone del libro. Loro pensavano di farci un torto sabotandoci ma alla fine, quando andiamo a valutare gli aspetti commerciali, vediamo che il libro con l'intervista a Salvini ha scalato qualunque tipo di classifica" .


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