Poliomelite. OMS "A un passo dalla sconfitta della malattia"

di redazione 10/01/2019 SCIENZA E TECNOLOGIA
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Fino a 30 anni fa la poliomelite colpiva 350 mila bimbi ogni anno in 125 Paesi del mondo. Nel 2018 sono stati registrati meno di 30 casi, concentrati in solo due Stati, il Pakistan e l'Afghanistan.

Potrebbe quindi diventare realtà l'auspicio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di sconfiggere la malattia entro il 2019.
    Estremamente contagiosa, la polio è una grave malattia infettiva del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale, provocando paralisi.
    Grazie a una sempre migliore politica vaccinale, già da alcuni anni il mondo è vicino all'eradicazione totale, così come fu già per il vaiolo. Questo richiede però un'alta copertura immunitaria ovunque, cosa non sempre possibile in alcuni Paesi, a causa di problemi infrastrutturali e guerre. Sconfiggere il virus vorrebbe dire risparmiare, oltre ai costi umani, circa 40-50 miliardi di dollari ogni anno. Al contrario, la mancata eradicazione dalle ultime roccaforti rimanenti potrebbe tradursi in una ripresa della malattia, con ben 200.000 nuovi casi previsti ogni anno entro 10 anni. Ecco perché i governi del Pakistan e dell'Afghanistan hanno mobilitato società civile e civile, i leader religiosi, gli operatori sanitari e i genitori, ottenendo in questi anni enormi risultati. A riconoscerne gli sforzi fatti anche il direttore dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus che, nei giorni scorsi, ha visitato i due Paesi, sottolineando l'impegno globale verso la vittoria finale. "Il mio desiderio per il 2019 - ha detto - è la trasmissione zero della poliomielite. Dobbiamo fare tutto il possibile in questo ultimo miglio per sradicarla una volta per tutte. Avete il pieno sostegno dell'Oms per aiutare ogni bambino e fermare questo virus per sempre".


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