Qualità della vita a roma. La capitale all'85 posto nella classifica delle città italiane

di redazione Roma 18/11/2018 ROMA
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Peggiora la qualità della vita a Roma.

A rivelarlo un'indagine realizzata da ItaliaOggi in collaborazione con l'Università La Sapienza. 

Netto balzo indietro invece per Roma che si assesta all'85esima posizione: ventidue più sotto rispetto all'anno precedente, appena tre sopra se si guarda al ranking 2016. Sono nove le dimensioni dell'analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. 

Il 2018 è l'anno delle conferme, sia di alcune performance sia di alcune tendenze emerse nelle precedenti indagini: dallo sfumare del contrasto Nord-Sud in termini di buona qualità di vita legata al benessere economico, all'acuirsi del divario fra piccoli centri (in cui si vive meglio) e grandi centri urbani, in cui la vita è invece sempre un po' più difficoltosa.  

Sotto gi occhi dei cittadini i trasporti al collasso, il sistema dei rifiuti inefficiente e l'ormai consolidato scarso appeal della Capitale sugli investitori. Nell'ottobre appena passato era stata un'indagine dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici a restituire un'immagine critica e statica della città: 5,3 il voto medio dato dai romani alla qualità della vita a Roma, solo undici su diciotto i servizi pubblici locali a risultare sufficienti o più che sufficienti nelle valutazioni dei cittadini. 

"Lo studio dell'Università La Sapienza fotografa, in maniera scientifica il crollo della Capitale nella qualità della vita. Una retrocessione di 18 posizioni tra le città d'Italia che conferma il drammatico stato in cui i romani devono vivere tutti i giorni" - ha scritto su Facebook il vice segretario del Pd Roma, Mariano Angelucci. "L'effetto Raggi e 5 Stelle è quindi certificato dal rapporto de La Sapienza che - aggiunge - vede migliorare la condizione di Milano".

"Il governo della città metropolitana così come della Capitale entrambe a guida Raggi e 5 Stelle, dopo 30 mesi hanno portato al totale declino. La cura Raggi viene bocciata in modo netto non solo da chi vede ogni giorno la cittaà piegarsi su se stessa, ma è dal confronto scioccante con altre grandi aree metropolitane a partire da Milano. Il Pd - ha scritto il senatore del Pd Bruno Astorre - deve fare un passo avanti ed essere sempre più l'alternativa capace di ridare un grande progetto alla Capitale del Paese".

 



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