Agcom. "Gli operatori telefonici restituiscano i soldi delle fatturazioni a 28 giorni"

di redazione 04/07/2018 ECONOMIA E WELFARE
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Entro il 31 dicembre 2018 gli operatori di telefonia Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente, attuata in violazione della delibera Agcom. Lo ha deciso il consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, relatore il commissario Francesco Posteraro.

L'autorità, con 4 delibere, aveva diffidato gli operatori a far venir meno gli effetti dell'illegittima anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente alla data del 23 giugno 2017. L'autorità, nel rispetto delle recenti indicazioni del tar del Lazio, volte a contemperare i diritti degli utenti con le esigenze di sostenibilità economico-finanziaria da parte delle aziende, ha individuato il nuovo termine entro cui gli operatori dovranno ottemperare a quanto richiesto nei citati provvedimenti di diffida.

Cosa succede ora agli utenti? Il numero di giorni si calcola dal 27 giugno 2017 fino al giorno in cui sono tornati a tariffa mensile. Un mese di 31 giorni ha tre giorni erosi (28 meno 31), uno di 30 due. I giorni saranno restituiti su una o più fatture a scelta dell'operatore il cui addebito sarà quindi posticipato in modo corrispondente. Sono giorni di traffico gratis in altre parole.

L'utente che è rimasto con lo stesso operatore dal 27 giugno a oggi non deve fare niente, solo vedrà in bolletta che ha avuto giorni gratis.
Chi ha cambiato operatore invece dovrà aspettare. Le modalità di restituizione, spiega Agcom oggi, saranno definite a valle della decisione del tar del Lazio, a novembre (un contenzioso avviato dagli operatori per opporsi a un diverso tipo di rimborso che Agcom aveva deciso in precedenza, di tipo economico anziché in forma di giorni).

Resta ferma la possibilità per gli operatori di proporre ai singoli interessati soluzioni di compensazione alternative, satisfattive del diritto di ristoro degli utenti, dandone idonea comunicazione a quest’Autorità nel termine sopra indicato; al posto dei giorni gli operatori possono dare rimborsi alternativi, si immaginano servizi gratis o altro.


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