Salvini alla guerra contro i Rom. Censimento ed espulsioni. Di Maio prova a stopparlo

di redazione 19/06/2018 POLITICA
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"Questa mattina a Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Dalle parole ai fatti. Prima gli italiani". Lo scrive in un tweet il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

"Censimento" dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi. Se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è RAZZISMO. Io non mollo e vado dritto! Prima gli italiani e la loro sicurezza". Lo scrive il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook.

- Una denuncia contro Matteo Salvini per istigazione all'odio razziale. È l'iniziativa che, a quanto si apprende, ha deciso di assumere Roberto Speranza (Leu). "Ora basta. Salvini insiste anche oggi con il censimento dei Rom. Per me non bastano più le parole. Per questo ho deciso di denunciare il ministro ai sensi della legge Mancino 654/75", spiega il deputato interpellato al riguardo.

"Censimento dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi. Se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto! Prima gli italiani e la loro sicurezza". Lo scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Twitter. E posta su Facebook la foto dell'abbattimento a Carmagnola, in provincia di Torino, di una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato.

È la risposta a "muso duro" del vicepremier alle polemiche sulla sortita sui rom di ieri. In merito interviene anche l'Europa. "Non si può espellere un cittadino europeo su base etnica", afferma un portavoce della Commissione, Alexander Winterstein, che aggiunge: "Non escludo che prenderemo contatto con le autorità italiane" sui piani per il censimento, sottolineando di non voler entrare nei dettagli perchè la "pratica costante" della Commissione è di "non commentare dichiarazioni di altri".

E in mattinata ha fatto sentire la sua voce da Parigi, anche il commissario Pierre Moscovici: "Anche se interferire negli affari interni di un Paese, commentare questa o quell'altra dichiarazione scioccante o raggelante, può essere una tentazione a cui è estremamente difficile resistere, resisterò con tutte le forze", afferma. Al tempo stesso, però, Moscovici avverte l'Italia: "La Commissione Ue eserciterà le sue competenze con le regole di cui dispone. Regole in materia economica e finanziaria ma anche per quanto riguarda lo stato di diritto. Sono le nostre regole comuni e vanno rispettate da tutti".


Contrastanti, invece, le reazioni interne alla linea del capo del Viminale. Se, da un lato, l'ex presidente della Camera Laura Boldrini parla di "disumanità al potere" e lo accusa di "stimolare i peggiori istinti del Paese per sviare l'opinione pubblica dai veri problemi ai quali non sa dare risposta", altri come Giulia Grillo e l'ex governatore lombardo Roberto Maroni lo difedono. "Salvini ha dei modi forti di dire le cose - spiega la ministra della Salute M5s a Sky tg24 - ma è una modalità di espressione e non un'idea sostanziale". Mentre Maroni, da ex ministro dell'Interno, loda l'iniziativa del leader leghista: "Ho già seguito questa strada, ma sui campi nomadi, per garantire la sicurezza di chi vive in questi luoghi". Anche i governatori di Veneto e Lombardia si schierano con il vicepremier. "
Penso ormai sia chiaro che non c'è nessuna iniziativa di censimento dei rom. C'è solo un osservatorio che sta studiando il fenomeno", afferma Luca Zaia. Mentre il suo omologo lombardo Attilio Fontana aggiunge: "Legittimo sapere chi vive in Italia". Viceversa il sindaco di Napoli Luigi De Magistris afferma incisivo: "Se Salvini alza il tiro, noi pronti alle barricate". E Roberto Speranza, leader di Leu, denuncia il ministro per istigazione all'odio razziale ai sensi della legge Mancino.


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