Mafie e criminalità. Libera di Don Ciotti a Foggia per ricordare le vittime. 4000 iniziative in tutta Italia

di redazione 21/03/2018 CULTURA E SOCIETÀ
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Oggi nel capoluogo dauno la grande manifestazione dell'associazione di don Luigi Ciotti nella Giornata della memoria e del ricordo. Una scelta arrivata ancor prima della strage di San Marco in Lamis della scorsa estate, nella quale morirono due contadini innocenti: "I segni erano già palesi da tempo".

Nella relazione finale della Commissione Antimafia si parla delle mafie foggiane come di una "metafora" di cosa accade quando la risposta non è immediata: "Ora per lo Stato è un banco di prova". E tra gli imprenditori c'è chi inizia a denunciare.

Quelle strade troppo spesso squassate dalle bombe e dal rumore dei proiettili oggi saranno la piazza principale nella quale Libera celebra la Giornata del ricordo delle oltre 970 vittime innocenti di mafia. Don Luigi Ciotti aveva annunciato lo scorso maggio il ‘trasloco’ da Locri a Foggia, perché i segni di un’escalation mafiosa “erano già palesi” da tempo e “non basta la capacità di vedere, ci vuole anche la volontà di denunciare“. E il territorio foggiano, in quanto a vittime innocenti, ha pagato il suo conto. Michele Di CandiaGiovanni Panunzio e Francesco Marcone, tanti anni fa. I fratelli Luciani, lo scorso 9 agosto, quando i problemi della provincia dauna sono comparsi sulle prime pagine dei giornali dopo la strage di San Marco in Lamis.

In occasione della 22esima edizione, la manifestazione nazionale si svolgerà oltre che a Foggia anche a Parma è stata scelta per ospitare l’evento regionale.

"Saremo in una città - osserva Libera - colpita da operazioni e dal processo Aemilia, ma saremo, soprattutto, in una città dove è ancora difficile riuscire a dire che le mafie sono radicate. E’ da tanti anni che lo diciamo, ma sentiamo ancora oggi  la necessità di urlarlo forte, insieme: svegliati Emilia!".

Non solo Aemilia, come ha confermato la recente operazione Stige che ha svelato le implicazioni con la 'ndrangheta di una primaria azienda radicata sul territorio ai massimi livelli.

Un contesto criminale a cui fa riferimento anche il recente  report 2017 della prefettura di Parma. 

"La giornata coincide, idealmente, con l’inizio della primavera e rappresenta un momento importante affinché il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della criminalità organizzata possano unirsi nel nostro quotidiano impegno civile" scrivono Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia Romagna, che insieme a Libera "invitano le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati, i giovani, gli studenti, la cittadinanza tutta a partecipare alla manifestazione di Parma, per dimostrare con il proprio impegno diretto la volontà di sconfiggere tutte le mafie e affermare la piena legali! tà e i diritti".

Per arrivare preparati a questo appuntamento, perché il ricordo non sia solo l’evento di una giornata, Libera Parma ha organizzato ''I Cento passi'', un calendario di iniziative per riflettere, conoscere e approfondire la questione mafia. Incontri con esperti, testimonianze, cene, spettacoli teatrali, eventi nelle scuole, letture.

''Terra, solchi di verità e giustizia'' è il tema di questa edizione; l'obiettivo è dare voce alle tante realtà che si occupano di antimafia sociale e legalità democratica, a fronte delle cronache che attestano un sempre più incisivo radicamento della criminalità organizzata sul territorio, che emerge anche dai processi di mafia che si stanno celebrando sul territorio emiliano-romagnolo.

Da tutte le province della regione arriveranno studenti, amministratori pubblici, associazioni, parrocchie con centinaia di gruppi e di scuole.

Il programma della giornata

8:45 - Commemorazione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla presenza del Prefetto di Parma davanti al busto ad egli dedicato. A cura degli studenti della classe IC dell'istituto "Falcone Borsellino" di Torrile.

9:00 - Partenza del corteo dal ponte Verdi

10.45 - Arrivo della testa del corteo in Piazza Garibaldi. Seguono i saluti istituzionali, le testimonianze di familiare vittima di mafia e la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie

12.00 diretta streaming del discorso di Don Luigi Ciotti da Foggia

14:30 - Workshop "Prevenire e contrastare le mafie e la corruzione in Emilia Romagna. Il testo unico regionale e le buone prassi dei Comuni" intervengono Avviso Pubblico e Pubblica Amministrazione presso la Sala consigliare del Comune di Parma in P.zza Garibaldi.

14:30- "Aemilia: a che punto siamo?", incontro presso Wopa in Via Palermo. Intervengono i giornalisti Paolo Bonacini e Luca Ponzi insieme al referente Libera Emilia Romagna.

15:00 - "Una storia disegnata nell'aria", spettacolo teatrale per raccontare la storia di Rita Atria che sfidò la mafia con Paolo Borsellino presso il Teatro delle Briciole, Parco Ducale 1.
 
Nel pomeriggio sono previsti, negli spazi del WoPa, grazie all’ospitalità offerta dall’Associazione, laboratori di approfondimento sulle tematiche della giornata e lo spettacolo ''Una storia disegnata nell’aria. Per raccontare Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino'' al Teatro delle Briciole.

Sul sito https://libera.site123.me/ è possibile consultare l'elenco delle iniziative inserite nel calendario ufficiale che anticipa la giornata del 21 marzo.

 

LE INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA

Per ricordare le vittime delle mafie oggi ci sono 4000 iniziative in tutto il Paese, perché, come ha sottolineato il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, "Nel generale disincanto e disorientamento e nella pericolosa tendenza alla “diserzione” dalle forme di partecipazione" è importante "mettere in luce l’esistenza di un’Italia che non si arrende".

Già ieri sono state numerose le adesioni alla 23ª Giornata della memoria e dell'impegno in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie, che adesso è riconosciuta per legge ogni 21 marzo e che si tenne la prima volta nel 1996 per iniziatva di Libera. L'associazione terrà il suo evento principale a Foggia, dove come ogni anno si leggeranno i nomi delle vittime delle mafie della zona "come in un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai".

I nomi delle vittime saranno scanditi ovunque si è aderito alla Giornata, saranno poi ascoltate le testimonianze dei famigliari e approfondite le questioni relative alle mafie e alla corruzione, "nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma impegno per il cambiamento".

Libera ha scelto di tornare in Puglia, dopo le manifestazioni del 2008 a Bari e del 2000 a Casarano "per denunciare la potenza e la ferocia di una mafia emergente ma colpevolmente sottovalutata, responsabile in questi anni di tanti omicidi il più delle volte impuniti a carico anche di innocenti", ha sottolineato don Ciotti, concludendo: "Teniamo alta la guardia".

Come sempre però Libera ha voluto anche dare un segnale di incoraggiamento, titolando la giornata 2018 "Terra, solchi di verità e giustizia" per "incoraggiare una Puglia che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi le proprie responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero Paese".
 


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