Atac. Ristrutturazione del personale per maggiore produttività. Accordo sindacati azienda.

di redazione Roma 28/11/2017 ROMA
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Da 37 a 39 ore di lavoro settimanali per tutti i reparti dell'Azienda, riconversione di parte del personale amministrativo in attività di supporto all'esercizio, potenziamento del contrasto all'evasione, officine aperte sette giorni su sette e per tutta la giornata. Sono i punti qualificanti del'accordo raggiunto da Atac con le Organizzazioni Sindacali che consente, tra l'altro, l'avvio immediato dell'incremento di produttività previsto dal Piano Industriale. 


   L'intesa, arrivata dopo numerosi incontri tra le parti, è stata firmato tra Atac e Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Ugl, "e rappresenta la concretizzazione di uno dei principali pilastri del nuovo Piano Industriale". Tale Piano, infatti, prevede, oltre all'incremento dell'efficienza operativa, il riassetto ed efficientamento della struttura direzionale e dell'intera articolazione organizzativa della società, il riposizionamento commerciale e conseguente incremento dei ricavi da mercato, la valorizzazione degli Asset commerciali e la trasformazione digitale dell'azienda. "Si tratta di un altro fondamentale passo in direzione del risanamento e rilancio di Atac - ha commentato il Presidente di Atac, Paolo Simioni - che genera un recupero di efficienza e produttività per l'Azienda. L'accordo consentirà ad Atac di uscire dallo stato di crisi in cui si trova. Sono soddisfatto per questo risultato e riconosco alle organizzazioni sindacali di avere fornito una prova del senso di responsabilità che deve contraddistinguere la corretta gestione delle Relazioni Industriali in Atac. Spetterà ora all'Azienda, ai Sindacati e ai Lavoratori mettere in pratica gli accordi sottoscritti. Così facendo, tutti insieme, in un prossimo futuro saremo in grado di restituire alla città di Roma un servizio all'altezza di una delle più importanti capitali europee". Soddisfatta anche l'assessore alla Mobilità Linda Meleo: "Come amministrazione apprezziamo lo sforzo e l'apertura dimostrata dai sindacati e dai lavoratori per assicurare il futuro dell'azienda. Rimane obiettivo primario tutelare tutti i dipendenti e per questo andiamo avanti con il percorso intrapreso. Dobbiamo rendere il servizio davvero competitivo perché è la strada giusta per uscire dalla crisi".


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