Di Battista "Non mi ricandido alle prossime elezioni". La rete si divide

di redazione 21/11/2017 POLITICA
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Pensava peggio, Alessandro Di Battista. Pensava che qualcuno l'avrebbe accusato di "tradimento", che i giornali avrebbero speculato su una presunta sfiducia nella candidatura alla premiership di Luigi Di Maio. Ma ha controllato i commenti al suo post di ieri - quello in cui ha annunciato: "Non mi ricandido in Parlamento" - e ha visto che sono molti di più quelli che dimostrano comprensione e sostegno rispetto a chi dice di non capire.

Intorno alle 5 del mattino, Valter Toni scrive: "Grande!" e Silvano Matranga: "Sei un esempio, concreto, in bocca al lupo per te e la tua famiglia, arrivederci". Eliana Magnani si lancia un un: "Accettiamo la tua scelta però mi dispiace tantissimooooooooooooo", mentre alle due di notte Roberto Pula si sfoga: "Dibbaaaaa se non ti canditi io espatrio".

 
E' tutto un "ti vogliamo bene" o "ho troppo bisogno di te", condito dal conforto di nuove dietrologie: "Vediamo il lato positivo, almeno non si brucia subito il secondo mandato!!!", scrive Rocco di Taranto.

Ieri sera, sulla sua pagina, Luigi Di Maio assicurava che Alessandro Di Battista sarà in campagna elettorale fin da subito e che sarà "il primo degli attivisti". "Sai che sarà così fratello mio", ribatteva lui subito sotto. Il "guerriero" non vuole mostrare alcun disarmo né alcuna distanza.

Così, i commenti al post del candidato premier M5S sono tutti più inclini alla strategia: "Ottima mossa, non possiamo permetterci di bruciare due 'mostri' come Ale e Luigi alle prossime elezioni", scrive Luisella Stopponi, ma Jacopo Felugo dice di aver voglia di piangere e preconizza: "Ci sarà smarrimento e delusione in molti. Sono molto preoccupato" e Giuseppe Sica - incurante di essere sulla bacheca di Di Maio - scrive: "Alessandro è la vera anima del Movimento, l'uomo che impersonifica l'essenza stessa del M5S". 

Sul blog, l'attivista Viviana rassicura; "Meglio che Di Battista si conservi come successore di Di Maio". E sui social, sembra di sentire l'eco delle voci che - tra i 5 stelle - si rincorrono in Parlamento: "Dibba prossimo candidato premier", "Dibba futuro sindaco di Roma".

"Mi dispiace per il Movimento, non saperlo dentro alle istituzioni - dice a Repubblica la candidata M5S alla guida della regione Lazio Roberta Lombardi - ma credo abbia fatto una cosa bella, un gesto di coerenza che dice ancora una volta chi è Alessandro. Il ruolo di parlamentare imbriglia, lui vuole sentirsi libero. Stamattina l'ho chiamato e mi è sembrato felice".  


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