Richiesto l'ergastolo per l'untore che contagiò l'HIV alle sue partner

di redazione Roma 18/10/2017 ROMA
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"OSSESSIVA, spasmodica e patologica ricerca di avere rapporti sessuali promiscui con chiunque". La procura ha chiesto l'ergastolo  con isolamento diurno per Valentino Talluto, il 33enne di origine siciliana che ha contagiato con il virus dell'Hiv oltre 30 ragazze, attraverso dei rapporti sessuali non protetti e mentendo sul proprio stato di salute. Nella requisitoria nell'aula bunker di Rebibbia a Roma il pm Elena Neri, che ha ereditato l'indagine dal pm Francesco Scavo, ha passato in rassegna tutti i punti dell'indagine che ha portato a "un riscontro oggettivo è dirimente al di là di ogni ragionevole dubbio" sulla colpevolezza dell'imputato. Lesioni volontarie, falso ed epidemia i reati contestati: "Non c'è altro modo di identificare i fatti se non con il dolo diretto".

"Dobbiamo mettere fine a tutte le prese in giro fatte dall'indagato in questo processo", ha detto in aula il pm, definendolo la sua condotta "malvagia". Il magistrato ha poi raccontatO alcune storie avute con le ragazze, elencando tutte le rassicurazioni che Talluto faceva alle stesse pur di avere rapporti sessuali non protetti: "Diceva di essere allergico al lattice, raccontava alle ragazze di essersi appena operato e di non correre rischi".

"In tutte le ragazze alberga lo stesso virus di Talluto - ha spiegato il pm in relazione al reato di epidemia- Il contagio è un atto unico. Vogliamo dire che una ragazza l'ha contagiato? Va bene, ma le altre 31? La bidirezionalità è inconsistente. Talluto è positivo dal 2006 e tutte le altre sono state contagiate dopo".



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