Strage al Festival country di Las Vegas. 58 morti e oltre 500 feriti. Ucciso l'assalitore. Bianco e cittadino americano, nessun legame con il terrorismo

di redazione 02/10/2017 ESTERI
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Strage senza precedenti in America a Las Vegas, durante un concerto al Route 91 Harvest Festival, un festival di musica country, al quale assistevano 40mila persone. Un uomo ha aperto il fuoco sul pubblico dalle finestre del 32esimo del Mandalay Bay Hotel compiendo la "sparatoria più sanguinosa della storia americana". "Almeno 58 persone sono morte, mentre 515 persone sono state trasportate in ospedale", ha riferito lo sceriffo Joe Lombardo, mentre la sindaca di Los Angeles, Carolyn Goodman, ha fatto un appello a "donare il sangue". L'aggressore si è ucciso prima che arrivasse la polizia. Si tratta di Stephen Paddock, un pensionato americano di 64 anni. "Per il momento" non è stato trovato alcun legame tra lo stragista di Las Vegas e organizzazioni terroristiche, ha affermato l'Fbi. Ma l'Isis ha rivendicato la paternità dell'attentato. Nella camera d'albergo di Paddock sono state trovate otto armi che il killer ha trasportato da solo. Con un attrezzo simile a un martello ha rotto le finestre della sua stanza da dove poi ha esploso le raffiche di proiettili contro la folla che assisteva a un concerto country all'aperto. Da tutto il mondo messaggi di solidarietà, dal Papa ai leader politici al mondo dello spettacolo.

Inevitabilmente, s'è riproposto il dibattito sulla libera vendita di fucili e pistole (i titoli di produttori di armamenti hanno registrato un rialzo a Wall Street). Hillary Clinton è tornata a fare pressing contro la potente lobby americana delle armi, Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha chiesto più controlli. Ma la Casa Bianca non ha dato seguito alle polemiche: "C'è un tempo e un luogo per il dibattito politico, ma non è ora", ha tagliato corto la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders.

Lo Stato Islamico (Isis) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco. Secondo quanto riporta l'agenzia di propaganda Amaq citando una fonte di sicurezza dell'Isis, "l'esecutore è un soldato dello Stato islamico" che ha agito "rispondendo alla richiesta di colpire i Paesi della coalizione". In un secondo comunicato l'Isis sostiene che l'assalitore si era "convertito all'Islam diversi mesi fa" e aveva cambiato nome in Samir Al-Hajib. Se venisse confermata la radicalizzazione di Paddock e la sua affiliazione a Daesh, sarebbe a tutti gli effetti da considerarsi un "lupo solitario".

Prima gli spari, poi il silenzio che cala sulla folla e poi le urla. È caccia all'uomo nelle vicinanze di un hotel, il Mandalay Bay Casino, di Las Vegas, in Usa, dove intorno alle 22:30 (le 7 e 30 ore italiane) una o più persone hanno iniziato a sparare sulla folla durante un concerto di musica country, il «Route 91. Harvest» di Jason Aldean.

Un uomo ha aperto il fuoco sul pubblico facendo quella che è stata definita la"sparatoria più sanguinosa della storia americana": almeno 50 persone sono morte e 200 sono rimaste ferite, ha riferito lo sceriffo Joe Lombardo. Si esclude un atto di terrorismo e l'aggressore, che è considerato un lupo solitario, è stato ucciso dalla polizia. Si tratta di Stephen Paddock, un americano di 64 anni, residente a Mesquite, in Nevada.

Mary Lou Danley, 62 anni, una donna asiatica che viveva con l'assalitore è stata rintracciata dalla polizia, ma non è chiaro se sia sotto custodia. Lombardo ha detto anche che tra le vittime ci sono alcuni agenti di polizia fuori servizio.

 

Paddock aveva molte armi nella sua stanza di albergo, riportano i media locali citando alcune fonti, secondo le quali la polizia ha emesso un mandato di perquisizione per la sua abitazione a Mesquite, a 130 chilometri di Las Vegas.

L'uomo, stando a quanto sostiene il dipartimento di Mesquite, non era conosciuto dalla polizia locale. "Non abbiamo molto su Paddock. Abitava nella nostra città, ma non abbiamo avuto alcun contatto con lui, in passato" ha spiegato Quinn Averett, portavoce del dipartimento di polizia locale. Non risulta nulla nella banca dati della polizia: nessun arresto, nessuna telefonata contro di lui, nemmeno una multa stradale. Mesquite è una tranquilla città di circa 20.000 abitanti, un posto "di pensionati e golfisti", con tre grandi casinò e circa un omicidio all'anno, ha spiegato Averett.

Abbiamo sentito decine di colpi di armi automatiche", ha raccontato uno dei testimoni. Nei video pubblicati online si sentono quelle che sembrano raffiche di mitra. Nei minuti successivi alla sparatoria, ci sono state scene di panico, con centinaia di persone che hanno cercato riparo negli alberghi vicini. Testimoni hanno parlato di lunghe raffiche di spari, che hanno continuato anche dopo che la band dell'artista aveva cessato di suonare. Nei video circolati sulle reti sociali, si vede la gente che fugge spaventata, a piedi.

Ci sono numerose persone ferite — almeno 24 secondo le prime informazioni, di cui 12 gravi— già ricoverate in ospedale. E ci sono anche due vittime. La polizia ha confermato di aver cercato«uno o più persone armate in azione» all'interno o intorno al casino e ha poi specificato di non credere che siano altri killer in azione. Inoltre sempre la polizia ha confermato di aver colpito o forse ucciso un sospettato.

Gli investigatori hanno riferito che non ci sono altri uomini armati in fuga. La polizia ha isolato un'ampia zona del boulevard di Las Vegas, un'arteria centralissima che fa da asse portante alla città ed è ben noto per la sequela di alberghi e casinò che si susseguono."Abbiamo sentito decine di colpi di armi automatiche", ha raccontato uno dei testimoni. Nei video pubblicati online, la cui autenticità non può essere verificata, si sentono quelle che sembrano raffiche di mitra.

Dai filmati postati in rete si distinguono chiaramente gli spari di un'arma automatica (o più di un'arma) che ha sparato a lungo sulla folla. Decine di persone sono fuggite nel tentativo di mettersi al riparo. Dalle prime immagini si notano anche almeno cinque corpi di persone a terra, apparentemente morte. Tra i testimoni dell'attacco anche la star di Instagram Dan Bilzerian che ha pubblicato un video nel quale fuggendo grida: «A questa ragazza hanno appena sparato in testa».

Il Mandala Bay si trova all'estremità meridionale di Las Vegas. Diverse fonti parlano di «due o tre uomini armati» che sparavano al 32esimo piano dell'edificio, situato sul Las Vegas Boulevard e che adesso è interamente circondato. Non è ancora chiara la dinamica. Secondo le prime testimonianze gli spari sarebbero arrivati dai piani alti dell'hotel. Lo riferiscono testimoni che affermano di aver visto i bagliori degli spari.La polizia invita a evitare l'area e a rimanere chiusi negli alberghi.

Stiamo investigando su qualcuno che ha sparato, ancora attivo attorno al Mandala Bay Casino», ha twittato la polizia di Las Vegas. Parte della Strip, almeno un miglio, è stata chiusa ed è stato bloccato il traffico aereo all'aeroporto McCarran di Las Vegas, che sorge poco distante dalla zona dei casinò.



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