Al via il reddito di inclusione. Interessate oltre 400 mila famiglie

di redazione 29/08/2017 ECONOMIA E WELFARE
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"Via libera definitivo al reddito di Inclusione. Misura nazionale di lotta alla poverta'. Ora avanti a rafforzarlo sempre piu'". Cosi' su Twitter il ministro delle Politiche agricole e vice segretario Pd, Maurizio Martina, al termine del Cdm.
Anche il premier Paolo Gentiloni commenta su twitter il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, definendo il reddito d'inclusione "un aiuto a famiglie più deboli, un impegno di governo, parlamento e alleanza contro povertà".

ILa misura si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone. Il Rei sostituisce il Sia, sostegno all'inclusione attiva. L'importo dell'aiuto corrisponde al massimo a quello dell'assegno sociale per gli over 65 senza reddito, pari a 485 euro al mese.
Per la deputata del Partito Democratico, Ileana Piazzoni, relatrice alla Camera del ddl povertà, "si passa finalmente alla fase attuativa della misura" 
"La misura, in questa prima fase destinata prioritariamente alle famiglie con figli minori, donne in stato di gravidanza, persone con disabilità o persone disoccupate ultra cinquantacinquenni, vedrà l'avvio delle domande a partire dal primo dicembre, per giungere alla piena operatività dal primo gennaio 2018”. 
Sempre per Piazzoni, "il decreto, definendo puntualmente i compiti del Piano nazionale per la lotta alla povertà, introduce uno strumento di pianificazione triennale che dovrà gradualmente ampliare la platea dei beneficiari, l'importo del Reddito d'Inclusione, il massimale del beneficio e il limite mensile di prelievo in contanti. Lo stanziamento di circa 2 miliardi e il cammino intrapreso in questi anni - conclude Piazzoni - ci consegnano una solida base di partenza per raggiungere l'obiettivo di rendere effettivamente universale il ReI, arrivando a sostenere tutte le persone in condizione di povertà assoluta". 

 


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