10 Agosto. San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Lo spettacolo delle Perseidi

di redazione 10/08/2017 SCIENZA E TECNOLOGIA
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In questo periodo dell'anno se si mette lo sguardo all'insù in cielo si può notare chiaramente la "W" di Cassiopea, abbassando di poco lo sguardo si trova Perseo.

 Le Perseidi, lo sciame meteorico più atteso dell'anno, non deludono mai. Come a teatro, basterà trovare un posto buio, lontano dalle luci della città, stendere una coperta di fronte alla volta celeste. Il resto lo faranno loro.

Il 10 agosto è la notte per antonomasia delle stelle cadenti. Col passare del tempo però, il picco dello sciame meteorico si è spostato. Quest'anno è infatti previsto per la notte tra il 12 e il 13. Ma se non ci sono nuvole vale la pena alzare lo sguardo o stendersi ogni sera, perché le Perseidi sono attive già da alcune settimane. L'appuntamento è fisso, ogni anno, quando la Terra nella sua rivoluzione incrocia i detriti lasciati da una cometa, la Swift-Tuttle, che orbita attorno al Sole ogni 133 anni. Frammenti e polveri entrano così in atmosfera, incendiandosi e dando vita a fugaci e brillanti scie.

Il nome dello sciame deriva dalla costellazione dalla quale sembrano avere origine. Ed è proprio lì che dobbiamo guardare, tra Cassiopea (la "W" ben riconoscibile) e Perseo poco sotto, in direzione nord-est. Quello è il "radiante" della pioggia di meteore.

Si stima che ogni giorno arrivino a terra tra le 10 e le 50 meteoriti. Ma sono poche quelle ad essere ritrovate, in quanto la Terra è composta per circa il 75 per cento da acqua e da molte aree desertiche. Eppure le meteoriti hanno colpito persino delle persone. Nonostante la loro imprevedibilità, ritrovare le meteoriti è importante. Si tratta di materia spaziale che arriva a domicilio e può essere toccata con mano. Un modo molto economico di investigare le nostre origini. Le meteoriti infatti ci raccontano il loro viaggio fino a noi: dall’analisi della composizione chimica, dall'età e dalla morfologia è possibile risalire alla loro provenienza. È probabile che siano frammenti di asteroidi e comete, che sono i progenitori principali, ma alcune meteoriti potrebbero provenire anche dalla Luna o da Marte.
 

Per vederle al meglio i consigli non cambiano mai. Allontanarsi il più possibile dalle città, magari approfittarne per una gita in montagna, dove l'inquinamento luminoso è ridotto. Anche se quest'anno a portare un po' di disturbo ci sarà la Luna, protagonista qualche giorno fa di una spettacolare eclissiparziale. Il nostro satellite naturale sorgerà alle 22 circa il 10 agosto e poi, ogni giorno mezzora più tardi, schiarendo il cielo e limitando un po' la visibilità nella seconda parte della notte, quando solitamente lo sciame si fa più intenso ed è anche il momento in cui il radiante è più alto nella volta celeste.

Ma le Perseidi sono uno sciame così intenso che basta un po' di pazienza. Nelle condizioni ideali, infatti, se ne possono vedere fino a 100 all'ora. E, a patto che non ci siano nuvole, anche sotto un cielo 'sporco' di luce e umidità, un desiderio da esprimere non lo negano a nessuno.


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