Morto Ciro Cirillo, ex presidente della Regione Campania sequestrato dalle Br.

di redazione 31/07/2017 CULTURA E SOCIETÀ
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È morto all'età di 96 anni l'ex presidente della Regione Campania Ciro Cirillo.
    L'esponente di punta della Dc fu sequestrato il 27 aprile del 1981 dalle Brigate Rosse quando era assessore regionale, in un sanguinoso rapimento avvenuto a Torre del Greco (Napoli) per poi essere rilasciato dopo diversi giorni di prigionia in circostanze ancora oggi avvolte da molti misteri. I funerali di Ciro Cirillo si svolgeranno domani a Torre del Greco (Napoli), alle ore 16.30 nella chiesa dei Carmelitani Scalzi a corso Vittorio Emanuele.
    Il rapimento avvenne in via Cimaglia a Torre del Greco (Napoli). Cirillo fu raggiunto - è stato poi ricostruito nel tempo - da cinque componenti delle Brigate Rosse nel garage sotto casa che fecero fuoco uccidendo l'agente di scorta, il maresciallo di polizia Luigi Carbone, e l'autista Mario Cancello, mentre fu ferito alle gambe l'allora segretario di Cirillo. Il sequestro Cirillo durò 89 giorni e le foto di Cirillo che stringeva tra le mani i quotidiani per dimostrare che fosse in vita sono diventate l'emblema di quella vicenda. Cirillo fu liberato all'alba del 24 luglio dello stesso anno in un palazzo disabitato di via Stadera a Napoli.

Il rapimento Cirillo per anni è stato avvolto dal mistero. Una vicenda scomoda su cui i riflettori sono rimasti sempre bassi, fino al febbraio dell'anno scorso quando lo stesso Cirillo rilascia un'intervista alla tv svizzera italiana, per negare con decisione ogni trattativa finalizzata al suo rilascio da parte del boss ("Lo escludo, assolutamente") e allo stesso tempo per rimestare antiche accuse: "Ci fu un'istruttoria, da parte del giudice Carlo Alemi, che aveva un solo obiettivo, incastrare Antonio Gava, allora ministro dell’Interno".  Accuse  che il giudice ha prontamente ricusato, con un 'intervista all'Espresso: “Mi sembra incredibile che il dottor Cirillo abbia oggi fatto quelle affermazioni, totalmente discordanti peraltro con quanto affermò, in mia presenza ed al mio indirizzo, il 19 maggio 2008, all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, in occasione della presentazione del documentario “La trattativa” del programma Rai “La storia siamo noi”, allorché mi disse: “Anzi penso che mai come in questo momento avremmo tutti bisogno di magistrati coraggiosi e onesti come lei”.



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