Salvataggio Monte dei Paschi. Il piano triennale prevede 5500 esuberi e la chiusura di 600 filiali

di redazione 05/07/2017 ECONOMIA E WELFARE
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Il nuovo piano industriale 2017-2021 del Monte dei Paschi di Siena prevede "una revisione del dimensionamento di tutte le strutture organizzative del gruppo" che porterà a una riduzione di circa 5.500 unità entro il 2021 (di cui 4.800 uscite attraverso l'attivazione del Fondo di solidarietà, 450 uscite legate alla cessione/chiusura di attività, 750 uscite derivanti da turnover fisiologico e circa 500 nuove assunzioni) e la chiusura di 600 filiali su 2000: un taglio del 30%.

L'utile netto di Mps al 2021 sarà superiore a 1,2 miliardi di euro, con un Roe pari al 10,7%. 

Entro luglio lo Stato diventerà il primo azionista del Monte dei Paschi e con il 70%. Dopo sei mesi di trattative l'Unione europea ha dato il via libera all'ingresso pubblico nel capitale della banca più antica del mondo che sarà quindi oggetto di una ricapitalizzazione precauzionale da 8,1 miliardi: 5,4 miliardi dei quali in capo al Tesoro, il resto dalla conversione dei bond subordinati nel rispetto del burden sharing. Una operazione che segna "la svolta" per l'intero sistema bancario italiano ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, rivendicando la bontà di un intervento che minimizza l'esborso per lo Stato e quindi "non scarica il costo dei salvataggi sui contribuenti".

Il piano (che "non peggiorerà il livello del servizio" si legge) arriva a meno di 24 ore dal via libera della Ue al salvataggio dell'istituto da parte dello Stato italiano, che diventerà il primo azionista con il 70%. Dopo sei mesi di trattative l'Unione europea ha dato il via libera all'ingresso pubblico nel capitale della banca più antica del mondo che sarà quindi oggetto di una ricapitalizzazione precauzionale da 8,1 miliardi: 5,4 miliardi dei quali in capo al Tesoro, il resto dalla conversione dei bond subordinati nel rispetto del burden sharing.

Nel piano c'è la riduzione di circa 6000 dei 25mila dipendenti tramite esuberi volontari ('non faremo licenziamenti' ha ribadito Morelli). Il contributo di azionisti e obbligazionisti junior, che consente appunto di limitare i costi per i cittadini, sarà di 4,3 miliardi ma per la clientela retail ci sarà un rimborso al 100%, come già previsto con il decreto 'salva-risparmio' di Natale. Agli obbligazionisti sarà proposto di ricevere azioni che saranno a loro volta riacquistate dallo Stato fino a un massimo di 1,5 miliardi. In cambio gli investitori retail riceveranno dal Monte obbligazioni garantite. Una operazione che si completerà entro l'autunno mentre l'ingresso del Tesoro nell'azionariato avverrà nelle prossime settimane, dopo l'emanazione del decreto che disciplina il burden sharing.

Una operazione che segna "la svolta" per l'intero sistema bancario italiano ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, rivendicando la bontà di un intervento che minimizza l'esborso per lo Stato e quindi "non scarica il costo dei salvataggi sui contribuenti".


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