Fantasmi antichi e moderni sull'Appia antica nella magia della villa dei Quintili

#SegretidiRoma

di Rosanna Pilolli 30/03/2017 CULTURA E SOCIETÀ
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Già da qualche anno è possibile visitare gratuitamente sull’Appia l‘Area Archeologica della Villa dei Quintili e l’antico casale di S.Maria Nova anch’esso in quella stessa Area per iniziativa di “  Dal tramonto all’Appia” un’Associazione che propone concerti senza spesa  dalle 18 alle 23 del giorno  e visite guidate ai ruderi della Villa romana un tempo sfarzosa prima di venire profanata da un antico fatto di sangue. Vi era stato infatti consumato un duplice assassinio alla fine del secolo d’oro dell’Impero Roma.  All’epoca erano proprietari della Villa due fratelli della famiglia dei Quintili, appartenenti ad una “gens” di rango elevato. Loro stessi erano stati  consoli. Roma era governata dall’imperatore Commodo, figlio degenere di Marco Aurelio  principe saggio, filosofo e guerriero.

 La Villa dei due fratelli Quintili presso la quale il giovane Commodo era stato spesso ospite aveva acceso la cupidigia di questo incontinente sovrano: quella perla dell’Appia doveva assolutamente appartenere a lui. Il mezzo più rapido per impossessarsene era l’assassinio dei due legittimi proprietari. I due Quintili furono perciò massacrati dall’imperatore senza morale che “felicemente” s’insediò nella loro villa. Dal giorno della loro morte le ombre dei due fratelli macchiate di sangue apparirebbero dopo il tramonto del sole secondo le tante testimonianze rese in tutti i tempi, silenziose e inquiete accompagnate dal  sonoro fruscio delle vesti.

Più commovente la storia di Santa Maria Nova intorno alla quale si intreccia una storia doppia, antica e moderna. Nel 1845 i monaci il cui convento si trovava nella torre del casale, dissotterrarono nella campagna intorno un sarcofago romano riccamente scolpito. Al suo interno giaceva il corpo intatto di una giovinetta identificata come Tulliola la figlioletta prediletta di Marco Tullio Cicerone. Al contatto con l’aria il corpo della fanciulla si disfece e divenne polvere.

Nel 1968 il casale di S.Maria Nova fu venduto a una coppia di americani facoltosi che vi iniziarono una vita brillante ricca di inviti e di ospiti famosi fra i quali brillò anche la stella di Brigitte Bardot. Gli ospiti inspiegabilmente non restavano mai a lungo nella casa. Si sparse in seguito la voce che il fantasma di una bimba si aggirava di notte cantando nenie tristi e svegliando gli invitati nelle loro camere. Era la piccola Tulliola disturbata a sua volta nel suo sonno eterno.

La coppia americana stanca del piccolo fantasma canoro dopo poco tempo si disfece del casale vendendolo alla Soprintendenza. Oggi I custodi dicono ai visitatori che il canto perfettamente udibile nel buio, non sia altra cosa che il sibilo del vento che s’insinua tra i ruderi della zona…


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