Il Governo turco ritirerà la legge sulle spose bambine ma secondo Amnesty International sarebbero già 400 le ONG costrette al silenzio nel Paese

di redazione 22/11/2016 ESTERI
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Nel giorno in cui il governo turco ci ripensa e ritira la proposta che avrebbe legittimato - secondo le critiche - i matrimoni per le bambine e che sarebbe dovuta andare in Parlamento oggi per l'approvazione, lo riferiscono fonti dell'esecutivo. La legge avrebbe consentito un matrimonio riparatore in caso di stupro di una bambina, anche al di sotto dei 16 anni, età minima consentita per le nozze, da Amnesty international giugono nuove durissime critiche ai porvvedimenti che il regime di Ankara sta prendendo come conseguenza del mancato golpe di questa estate.

 In Ultimo quello sulle chiusure forzate che Ankara sta imponendo a mote Ong operanti nel Paese. 

Secondo Amnesty, un decreto emesso il 22 novembre ai sensi dello stato d'emergenza ha ordinato la chiusura definitiva di 375 organizzazioni non governative della Turchia

"La chiusura di quasi 400 Ong va inquadrata nel sistematico tentativo in corso da parte delle autorità turche di ridurre definitivamente al silenzio ogni voce critica" - ha dichiarato John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l'Europa. 

"Sono state chiuse associazioni di giuristi contro la tortura, organizzazioni per i diritti delle donne che gestivano rifugi per le sopravvissute alla violenza domestica, centri di assistenza per i rifugiati e gli sfollati interni e anche la principale Ong per i diritti dei bambini" - ha sottolineato Dalhuisen. 

"Alla società civile turca dev'essere permesso di continuare a svolgere il suo prezioso lavoro senza timore di rappresaglie o punizioni. L'azione delle Ong è di vitale importanza soprattutto nel contesto dell'attuale crisi dei diritti umani in Turchia, dove l'evidente abuso dei poteri d'emergenza ha gettato un'ombra su una già devastata società civile" - ha concluso Dalhuisen.


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