Il Consiglio d'Europa boccia la maternità surrogata

di redazione Euroroma 12/10/2016 CULTURA E SOCIETÀ
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Il primo, controverso rapporto dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sulla maternità surrogata è stato bocciato con 83 'no', 77 'si' e 7 astenuti. Per essere approvato il rapporto, che conteneva alcune timide aperture alla maternita' surrogata, avrebbe dovuto raccogliere il sostegno dei due terzi dei votanti. La maggioranza della delegazione italiana presente in aula ha votato per bocciare il contestatissimo rapporto della parlamentare belga De Sutter, che chiedeva al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa di introdurre linee guida per proteggere i diritti dei bambini nati da accordi di maternità surrogata. 
Tutti i membri del Movimento 5 Stelle, (Di Stefano, Spadoni, Catalfo e Santangelo), due parlamentari di Forza Italia, (Galati e Centemero), le deputate Cimbro(Pd) e Santerini (Democrazia solidale-Centro Democratico) e la senatrice Gambaro del gruppo misto hanno votato contro la raccomandazione De Sutter. I soli italiani a sostenerla sono stati Nicoletti e Rigoni del Pd e Giro (Fi). 
La delegazione britannica si è divisi quasi a metà come anche i tedeschi mentre hanno votato interamente o in maggioranza per approvare la raccomandazione quelle belga, cipriota, olandese, portoghese e ceca. 

Chi esulta per la bocciatura del Consiglio d’Europa della regolamentazione della gravidanza per altri forse non si rende conto che questa decisione va a vantaggio dei fenomeni di sfruttamento”. Lo dice Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, che aggiunge: “Per combattere abusi e sfruttamento delle persone, infatti, bisogna garantire la liberta’ di fare figli anche ricorrendo a tecniche riproduttive che la scienza offre in sicurezza. Proibire alle donne di scegliere una gravidanza per altri significa spingere le coppie ad agire nella clandestinita’. Sono i divieti ad alimentare le illegalita’, mentre le buone leggi possono evitare gli abusi. Per questo motivo abbiamo messo a punto e proposto un testo di regolamentazione e continueremo a batterci perche’ anche in Italia sia varata una buona legge, che consenta la gravidanza per altri tutelando tutte le parti coinvolte



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