Gaza. Rilasciati tutti gli ostaggi israeliani e detenuti palestinesi nelle carceri di Tel Aviv. Trump alla Knesset "Nuovo inizio". In due anni morti oltre 200 reporter e giornalisti nella Striscia di Gaza

di redazione 13/10/2025 ESTERI
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Attesa per la liberazione degli ostaggi israeliani

Media, tutti i prigionieri palestinesi pronti per il rilascio

Un funzionario coinvolto nell'operazione ha dichiarato che tutti i 1.966 detenuti scarcerati dalle prigioni israeliane sono saliti sugli autobus in vista del loro rilascio. Lo riporta Times of Israel. Tra i detenuti ci sono 250 condannati per terrorismo che dovrebbero essere liberati dalla prigione di Ofer in Cisgiordania, anche se a quanto pare solo dopo che Hamas avrà consegnato gli ostaggi rimasti a Gaza. I media arabi riferiscono che le squadre della Mezzaluna Rossa palestinese sono entrate nel carcere per trasferire un prigioniero malato, la cui liberazione era prevista per oggi. Altri 1.718 detenuti di Gaza arrestati nel corso della guerra saranno liberati e rimandati nella Striscia dalla prigione di Ketziot, nel sud di Israele. Si prevede che saranno trasportati all'ospedale Nasser, nel sud di Gaza.

 
08:20 13 Ottobre

Araghchi: "L'Iran non interagirà con gli aggressori"

Il  ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha dichiarato che l'Iran ha deciso di non partecipare al vertice di Sharm el-Sheikh sulla pace a Gaza. "Pur favorendo l'impegno diplomatico, né il presidente Masoud Pezeshkian né io possiamo interagire con le controparti (americane), il cui paese ha attaccato l'Iran durante la guerra Iran-Israele di giugno, e continua a minacciarci e sanzionarci". In un post su X Araghchi ha aggiunto: "L'Iran accoglie con favore qualsiasi iniziativa che ponga fine al genocidio israeliano a Gaza, garantisca l'espulsione delle forze di occupazione e difenda il diritto dei  palestinesi all'autodeterminazione". 

 
08:14 13 Ottobre

Hamas fa telefonare i rapiti ancora a Gaza alle famiglie

In Piazza degli ostaggi a Tel Aviv sul grande schermo viene trasmessa in questo momento la telefonata dell'ostaggio non ancora liberato Matan Tsengauker daGaza alla madre, che da due anni si batte per la sua liberazione. Hamas ha consentito ad alcuni rapiti di chiamare le famiglie prima della liberazione.  "Matan, stai tornando a casa. State tutti tornando a casa. Grazie a Dio la guerra è finita. Stai tornando a casa. La mia vita ti aspetta", ha detto la madre Einav.

 
08:13 13 Ottobre

Madre del rapito Nimrod Cohen: "Il cuore esplode di gioia"

Vicky, la madre del soldato rapito Nimrod Cohen che dovrebbe essere liberato oggi, ha scritto su X: 'Il cuore esplode di gioia'.

 
08:07 13 Ottobre

Katz a personale Idf: "Momento importante ma sfide non sono finite"

Nel giorno in cui Israele accoglie con commozione ed entusiasmo i nostri ostaggi di ritorno dalla prigionia di Hamas, guardiamo con grande orgoglio a questo momento importante e ricordiamo bene: questo risultato è merito vostro". Così il ministro della Difesa israeliano Israel Katz in un messaggio rivolto a tutto il personale dell'Idf, l'esercito israeliano. "La missione dell'apparato di difesa non è completa e le nostre sfide non sono finite: continueremo a fare la guardia", ha aggiunto.

 
08:06 13 Ottobre

Portavoce governo: "Rapiti a casa dopo 738 giorni all'inferno"

"Oggi è una giornata storica per Israele, stiamo aspettando il rilascio di 48 ostaggi dopo 738giorni all'inferno. Ora gli ostaggi vivi si possono riunire con le loro famiglie e i morti potranno essere seppelliti". Lo ha dichiarato in un video la portavoce del governo di Israele Shosh Bedrosian, parlando dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dove è atteso l'arrivo del presidente Usa Donald Trump.

 
08:02 13 Ottobre

L'emozione della madre di uno degli ostaggi: "Dopo due anni sto per rivederlo"

Portavoce Casa Bianca: "Una nuova alba in Medio Oriente"

'E' una nuova alba in Medio  Oriente''. Lo ha scritto su 'X' la portavoce della Casa Bianca  Karoline Leavitt condividendo in un post una foto della vista dal  finestrino dell'Air Force One sulla quale sta viaggiando insieme al  presidente americano Donald Trump diretto in Israele, dove è atteso  intorno alle 8.20.  Ecco ''la vista dall'Air Force One, mentre il presidente Trump  atterrerà presto in Israele. E' una nuova alba in Medio Oriente'', ha  scritto Leavitt.

Germania: "Da stati arabi pressioni su Hamas per disarmo"

Qatar, Egitto, Turchia e altri stati arabi stanno esercitando pressioni su Hamas a Gaza affinché accetti il disarmo, per sostenere il proseguimento dei negoziati di pace con Israele. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri tedesco: "Tutti questi stati non vogliono" che il movimento integralista islamico palestinese "Hamas continui a essere attivo. Vogliono il disarmo e, a questo proposito, abbiamo uno scenario favorevole, perché senza pressioni non funzionerà", ha dichiarato il ministro degli Esteri Johann Wadephul alla radio Deutschlandfunk.

07:54 13 Ottobre

Folla di persone lungo strade verso punto di incontro di Re'im

Dani Miran, il padre di Omri Miran, uno degli ostaggi appena liberati ha detto "stiamo aspettando, aspettando e aspettando di poterci riunire". Intanto la famiglia di Nimrod Cohen viene sostenuta da centinaia di persone lungo la strada mentre si dirige verso la base militare di Re'im, dove gli ostaggi liberati saranno consegnati una voltain mano israeliana. La folla si è radunata all'incrocio di Shaar Hanegev, a 15 minuti di auto da Re'im, tenendo in mano bandiere gialle e bandiere israeliane e guardando la diretta tv.

 
07:53 13 Ottobre

Padre ostaggio rilasciato, incubo finalmente è finito

"Siamo emozionati e felici, stiamo aspettando che arrivi. Lasciamolo tornare a casa, lo abbracceremo e gli diremo che il suo incubo è finalmente finito". Sono le parole rilasciate a Ynet da parte del padre di Guy Gilboa-Dalat, uno dei primi ostaggi rilasciati da Hamas nell'ambito dell'accordo con Israele per il cessate il fuoco a Gaza. "Non lo abbandoneremo mai nelle nostre vite", ha aggiunto.

 
07:51 13 Ottobre

Gaza, 1.916 prigionieri palestinesi liberati saliti su bus

I 1.966 prigionieri palestinesi che dovrebbero essere rilasciati da Israele oggi, nell'ambito del previsto scambio tra ostaggi e detenuti nella Striscia di Gaza, sono saliti a bordo di autobus all'esterno dalle carceri israeliane. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Reuters. Tra loro, ci sono 1.716 palestinesi di Gaza che saranno trasferiti all'ospedale Nasser. I 250 palestinesi condannati all'ergastolo in Israele saranno trasferiti in Cisgiordania, a Gerusalemme e all'estero.

 
 
07:46 13 Ottobre

Trump assiste a rilascio ostaggi da Air Force One

Il presidente americano Donald Trump ha assistito alla liberazione dei primi sette ostaggi israeliani dall'Air Force One che lo porta a Tel Aviv. "La storia mentre accade", ha scritto la sua portavoce Karoline Leavitt sui social media, insieme a una foto della televisione che sull'aereo presidenziale trasmetteva immagini da Gaza e da Israele.

 
07:39 13 Ottobre

I primi 7 ostaggi sono consegnati alle Idf

L'esercito israeliano ha confermato che sette ostaggi sono stati trasferiti alla Croce Rossa e sono in viaggio per incontrare le forze israeliane. Una grande folla radunatasi per sostenere le famiglie degli ostaggi a Tel Aviv è esplosa in festeggiamenti alla notizia. "Secondo le informazioni ricevute dalla Croce Rossa, sette persone rapite sono state trasferite alla Croce Rossa e sono in viaggio verso le forze di difesa israeliane e lo Shin Bet nella Striscia di Gaza. Le Idf sono pronte ad accogliere altri rapiti, che saranno trasferiti alla Croce Rossa in seguito", ha comunicato la Forza di difesa israeliana (Idf).

 
07:37 13 Ottobre

Capo Idf: "Alto livello di allerta, dovere morale agire per ritorno ostaggi"

Il capo di Stato Maggiore delle Idf  Eyal Zamir ha condotto una valutazione della situazione di sicurezza  nella sala operativa per gli ostaggi e le persone scomparse, sottolineando la necessità di mantenere elevati livelli di allerta e prontezza. "La missione è ancora in corso ed è nostro dovere nazionale e morale agire fino al ritorno di tutti gli ostaggi", ha dichiarato.

 
07:35 13 Ottobre

Hamas: "Gli altri ostaggi saranno consegnati nel sud di Gaza alle 9"

I restanti 13 ostaggi israeliani  nelle mani di Hamas saranno consegnati alla Croce rossa alle 9 ora  italiana nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto una fonte del  movimento di resistenza islamico ad al Jazeera, secondo quanto  riferisce Ynet.

 
07:34 13 Ottobre

Hamas: "Impegno per l'accordo, Israele lo rispetti"

"Dichiariamo il nostro impegno nei confronti dell'accordo raggiunto e dei relativi calendari, a condizione che Israele li rispetti". Lo afferma Hamas in una nota subito dopo il rilascio dei primi sette ostaggi israeliani.

 
07:24 13 Ottobre

Trump su accordo a Gaza: "La guerra è finita".

Parlando ai giornalisti sull'Air Force One all'inizio della visita "molto speciale" in Medio Oriente, Donald Trump ha smorzato i timori relativi al cessate il fuoco e all'accordo di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas. "La guerra è finita. Okay? Lo capite?", ha detto il 79enne presidente americano quando gli è stato chiesto se fosse sicuro che il conflitto tra lo stato ebraico e il movimento integralista islamico palestinese fosse concluso. Alla domanda se il cessate il fuoco avrebbe retto, ha aggiunto: "Penso che durerà. Credo che la gente sia stanca. Sono passati secoli". 

 
07:20 13 Ottobre

Il luogo del rilascio degli ostaggi israeliani

Herzog: "Questa è una mattina di grande speranza"

"Questa è una mattina di grande speranza e grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all'ultimo". Lo ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog.

 
07:19 13 Ottobre

Ostaggi, bus della Croce Rossa

Zia di Gali e Ziv Berman, sul punto di svenire per eccitazione

Mackevit Meyer, zia dei gemelli rapiti Gali e Ziv Berman, ha raccontato di essere "sul punto di svenire per l'emozione" in vista del loro rilascio. "Questa tensione: il cuore si apre, il respiro si fa più intenso. La vigilanza, l'attesa. Quanto desidero che siano nelle mani di Tali (la loro madre, ndr) e che escano da questo inferno. Quante persone le stanno aspettando e li amano. Il mio cuore è anche con le famiglie i cui cari arriveranno oggi per la sepoltura, e con le famiglie i cui cari non arriveranno. Saremo con loro fino all'ultimo rapito", ha detto.

 
07:10 13 Ottobre

Croce Rossa, rilasciati primi 7 ostaggi israeliani

Sono stati rilasciati a Gaza i primi sette ostaggi israeliani che erano dal 7 ottobre 2023 nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato la Croce Rossa, a quanto riportano media israeliani. Sono Guy Gilboa-Dalal, Alon Ohel, Omri Miran, Gali e Ziv Berman, Matan Angrest ed Eitan Mor.

 
07:07 13 Ottobre

Da Netanyahu biglietti scritti a mano per ostaggi

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie, Sara Netanyahu, hanno preparato dei biglietti scritti a mano per celebrare il ritorno degli ostaggi, il cui rilascio è previsto per questa mattina, oltre ai kit di accoglienza preparati per loro dalla Direzione Ostaggi dell'Ufficio del primo ministro. Lo ha affermato l'ufficio del primo ministro dello stato ebraico in una nota. "A nome di tutto il popolo di Israele, bentornati! Vi abbiamo aspettato e vi abbracciamo", si legge nei biglietti. I kit includono, tra gli altri, indumenti e oggetti personali, un computer portatile, un cellulare e un tablet, ha aggiunto l'ufficio del primo ministro.

 
07:05 13 Ottobre

Consegna ostaggi a partire dalle 7, possibili ritardi

Un funzionario della difesa israeliano ha dichiarato che Hamas consegnerà gli ostaggi alla Croce Rossa a partire dalle 8 locali (le 7 italiane), nella Striscia di Gaza settentrionale. Il funzionario ha affermato che potrebbero esserci ritardi e che informazioni su altri luoghi di consegna delle persone rapite a Gaza saranno rese note in seguito. Non si sa quanti ostaggi saranno rilasciati nella Striscia di Gaza settentrionale, né la loro identità. La Croce Rossa non ha ancora informato l'esercito dello stato ebraico che si sta dirigendo verso il luogo della consegna. Tuttavia, una fonte coinvolta nell'operazione ha riferito all'agenzia di stampa Reuters che i convogli del Cicr (Comitato internazionale della Croce Rossa) a Gaza si stanno posizionando per recuperare gli ostaggi.

 
06:57 13 Ottobre

Mezzi croce rossa verso punto consegna primi ostaggi a gaza

I mezzi della Croce rossa si stanno  dirigendo verso il punto in cui Hamas consegnerà nel nord di Gaza i primi sei dei 20 ostaggi che rilascerà a breve nel quadro dell'accordo di cessate il fuoco. Lo riferiscono fonti militari israeliane.

Una volta consegnati alla Croce Rossa, gli ostaggi  saranno trasferiti alle Forze di difesa israeliane che si trovano  nella Striscia e portati fuori, alla caserma dell'esercito di Re'im,  dove verranno sottoposti ai primi controlli fisici e psicologici e incontreranno le loro famiglie.

 
06:55 13 Ottobre

Trump: "Voglio scoprire se Blair è scelta accettabile per tutti"

Il presidente degli Usa Donald Trump mette in dubbio la possibilità che l'ex primo ministro britannico Tony Blair presieda il board per la pace che dovrebbe supervisionare la governance a Gaza. "Ho sempre apprezzato Tony, ma voglio scoprire se è una scelta accettabile per tutti", ha dichiarato Trump senza nominare i leader che potrebbero avere un peso nella sua scelta su Blair.

 
06:49 13 Ottobre

Auto Hamas arrivate su luogo della consegna ostaggi

Le prime auto di Hamas sono arrivate sul luogo in cui è prevista la prima delle due fasi della consegna degli ostaggi. Lo scenario è molto diverso da quello visto nel corso dei precedenti rilasci degli ostaggi: su una spianata si vedono schierati gli uomini incappucciati di Hamas senza alcuna traccia di striscioni, bandiere o gigantografie.

 
06:48 13 Ottobre

Il centro di accoglienza allestito per gli ostaggi

 
06:43 13 Ottobre

Hamas pubblica l'elenco degli oltre 1.900 prigionieri palestinesi che devono essere rilasciati durante la tregua

Hamas ha pubblicato l'elenco degli oltre 1.900 prigionieri palestinesi che, a suo dire, saranno rilasciati durante il cessate il fuoco. Si prevede che sarà il Comitato Internazionale della Croce Rossa a supervisionare lo scambio.  

 
06:38 13 Ottobre

La colonna di mezzi della Croce Rossa per il trasporto dei prigionieri palestinesi liberati

Famiglie ostaggi israeliani verso punto di accoglienza a Re'im

Le famiglie degli ostaggi sono in viaggio per raggiungere il centro di accoglienza iniziale di Re'im, dove i loro cari saranno condotti dopo il trasferimento da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani.

 
06:35 13 Ottobre

Habima Square da "Bring them home" a "Welcome back Home"

Per 734 giorni il messaggio luminoso che campeggiava su Habima Square, la "Piazza degli Ostaggi" a Tel Avov e' stato: "Bring them home". Una enorme scritta luminosa che, a poche ore dal rilascio degli ostaggi israeliani è stata cambiata in "Welcome back home". Uno solo dei tanti simboli che campeggiano su una pizza che attende il momento del rilascio degli ostaggi, previsto in più fasi a partire dalle 7 di mattina, ora italiana.

 
06:22 13 Ottobre

Hamas pubblica i nomi dei 20 ostaggi vivi da liberare

L'ala armata di Hamas ha pubblicato un elenco di 20 ostaggi sopravvissuti detenuti a Gaza che dovrebbero essere liberati nell'ambito di un accordo raggiunto con Israele. Gli ostaggi citati dalle Brigate Ezzedine al-Qassam sul proprio canale Telegram fanno parte dei 48 prigionieri, sia vivi che deceduti, detenuti dai militanti palestinesi a Gaza.

Nell'ambito dell'accordo" di cessate il fuoco e "per lo scambio di prigionieri, le Brigate al-Qassam hanno deciso di liberare i seguenti prigionieri sionisti vivi", si legge in un comunicato del gruppo armato che pubblica l'elenco dei nomi dei venti ostaggi.

Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune. Questi i nomi che compaiono sulla lista.

Secondo quanto scrivono i media in lingua ebraica, i primi sei ad essere rilasciati nel nord di Gaza sono: Matan Angrest, i fratelli Gali e Ziv Berman, Alon Ohel, Eitan Mor e Omri Miran. Gli altri 14 saranno rilasciati in altri punti di Gaza.

 
06:17 13 Ottobre

Media, famiglie ostaggi informate del rilascio in 2 fasi

Le famiglie sono state informate che il rilascio degli ostaggi israeliani avverrà in due fasi, una prima alle 8 (le 7 ora italiana) e una seconda tra le 9 e le10. Lo riferiscono i media israeliani.

 
06:16 13 Ottobre

Trump: "Sarei orgoglioso di mettere piede a Gaza"

"Sarei orgoglioso di mettere piede a Gaza, mi piacerebbe poterla visitare". Lo dice il presidente americano Donald Trump durante il suo colloquio con i giornalisti che lo accompagnano sull'Air Force diretto in Israele.

Media, bus della Croce Rossa arrivati nella Striscia

Gli autobus della Croce Rossa stanno arrivando nella parte centrale della Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio degli ostaggi e dello scambio di prigionieri. Lo riportano i siti di notizie Haaretz e Al-Jazeera.

 
06:06 13 Ottobre

Croce rossa a Deir al-Balah per la consegna degli ostaggi

I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Al-Jazeera.

 
 
05:56 13 Ottobre
Piazza degli ostaggi a Tel Aviv, la mattina presto del 13 ottobre 2025

Canti e bandiere, "Piazza Ostaggi" si prepara al rilascio

Centinaia di bandiere di Israele con il nastro giallo divenuto, simbolo della mobilitazione per il rilascio degli ostaggi, e cartelli con i volti dei prigionieri nelle mani di Hamas. Così "Piazza degli Ostaggi" a Tel Aviv si prepara a vivere il momento atteso da 737 giorni: il rilascio dei propri cari, annunciato dalle autorita' alle 8 di mattina (le 7 in Italia). In sottofondo una canzone in inglese ripete "Bring 'em home", riportateli a casa.

 
05:49 13 Ottobre

Il punto. Il giorno degli ostaggi. Trump: "Guerra finita"

Centinaia di bandiere di Israele con il nastro giallo divenuto, simbolo della mobilitazione per il rilascio degli ostaggi, e cartelli con i volti dei prigionieri nelle mani di Hamas. Cosi' "Piazza degli Ostaggi" a Tel Aviv si prepara a vivere il momento atteso da 737 giorni: il rilascio dei propri cari, annunciato dalle autorita' alle 8 di mattina (le 7 in Italia). In sottofondo una canzone in inglese ripete "Bring 'em home", riportateli a casa. Lo scambio di ostaggi rappresenta la prima tappa del piano presentato dal presidente americano Donald Trump per mettere fine alle ostilita': il ritorno in Israele dei 48 ostaggi, vivi o morti, dovra' essere accompagnato dal rilascio da parte di Israele di 250 detenuti per "motivi di sicurezza" , tra cui molti condannati per attentati mortali contro Israele, e di 1.700 palestinesi arrestati a Gaza dall'ottobre 2023. Al quarto giorno del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, il ritorno degli ostaggi segnera' un "evento storico" che unisce 'tristezza' e "gioia", ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il loro arrivo e' previsto alle prime ore del mattino, secondo Shosh Bedrosian, portavoce di Netanyahu, e il governo si aspetta che i "20 ostaggi vivi siano liberati insieme e consegnati tutti contemporaneamente alla Croce Rossa". Le autorita' israeliane prevedono tuttavia che non tutti gli ostaggi morti saranno restituiti oggi. In tal caso, secondo Bedrosian, "un organismo internazionale, concordato nell'ambito di questo piano, aiutera' a localizzare gli ostaggi (morti) se non saranno ritrovati e consegnati". Secondo fonti vicine ai negoziati, Hamas ha "completato i preparativi" per il rilascio degli ostaggi vivi, ma continua a chiedere in cambio il rilascio dei leader palestinesi. Da parte sua, Israele ha avvertito che i detenuti palestinesi, che sono stati trasferiti in due prigioni specifiche, saranno rilasciati solo dopo la conferma che gli ostaggi sono stati restituiti.

Donald Trump e' atteso in Israele alle 6,20 circa. Dopo uno scambio con Netanyahu, parlera' davanti al Parlamento e incontrera' i famigliari degli ostaggi. "La guerra e' finita. D'accordo? Lo capite?", ha dichiarato il presidente americano ai giornalisti al momento di lasciare gli Stati Uniti. Da parte sua, Netanyahu ha affermato che Israele ha ottenuto "vittorie immense, vittorie che hanno stupito il mondo intero. Devo dirvi che la lotta non e' finita", ha tuttavia aggiunto i premier israeliano in un discorso televisivo. Dopo il suo breve soggiorno in Israele, Trump si rechera' a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per copresiedere insieme al suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi un "vertice per la pace" a Gaza, alla presenza dei leader di oltre 20 paesi e del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. La governance della Striscia di Gaza, devastata da due anni di guerra, sara' uno dei temi in discussione. I paesi mediatori dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza dovranno firmare un documento che ne garantisca l'applicazione, ha indicato una fonte diplomatica secondo la quale questi paesi saranno "gli Stati Uniti secondo cui questi paesi saranno "gli Stati Uniti, l'Egitto, il Qatar e probabilmente la Turchia". Nessun responsabile israeliano partecipera' al viaggio, ne' tantomeno Hamas. L'Iran, da tempo sostenitore di quest'ultimo, e' stato invitato ma non partecipera'. Parallelamente al ritiro graduale gia' avviato dell'esercito israeliano, che mantiene il controllo del 53% della Striscia di Gaza, il piano americano prevede in una fase successiva che Hamas sia escluso dal governo della Striscia di Gaza, dove ha preso il potere nel 2007, e che il suo arsenale sia distrutto. Secondo il piano americano, il governo sarebbe affidato a "un comitato palestinese tecnocratico e apolitico" posto "sotto la supervisione e il controllo di un nuovo organo internazionale di transizione" guidato da Trump.

 
05:46 13 Ottobre

Herzog conferirà a Trump più alta onorificenza civile di Israele

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato oggi che consegnerà la più alta onorificenza civile del Paese al suo omologo statunitense Donald Trump, per il ruolo del presidente americano nel garantire il rilascio degli ostaggi da Gaza e nel contribuire a porre fine alla guerra con Hamas.   "Grazie ai suoi instancabili sforzi, Trump non solo ha contribuito a riportare a casa i nostri cari ma ha anche gettatole basi per una nuova era in Medio Oriente fondata sulla sicurezza, la cooperazione e una genuina speranza per un futuro di pace", ha dichiarato Herzog in un comunicato rilasciato dal suo ufficio.   "Sarà un grande onore per me consegnargli la Medaglia d'onore presidenziale israeliana". Herzog ha affermato che il premio sarà consegnato nei "prossimi mesi" e che informerà Trump della sua decisione durante la visita del tycoon oggi in Israele.

 
05:22 13 Ottobre

Haaretz: "Il rilascio degli ostaggi inizierà verso le 7 ora italiana"

Alle famiglie degli ostaggi israeliani è stato comunicato che il rilascio dei loro cari detenuti a Gaza dovrebbe iniziare intorno alle 8 del mattino, le 7 in Italia. Lo riferisce il sito del quotidiano israeliano Haaretz.

 
04:57 13 Ottobre

Avviso ad alcune famiglie degli ostaggi: "Avvicinatevi al confine di Gaza"

Alcune famiglie che vivono lontano dal sud di Israele hanno ricevuto messaggi di iniziare a dirigersi verso la base di Re'im al confine con la Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio dei loro parenti, riportano i media dello Stato ebraico.

Secondo l'emittente Channel 12, i rilasci avverranno in due fasi a partire dalle 8 ora locale (le 7 in Italia). Alle 10 gli ostaggi ancora in vita saranno rilasciati da Khan Younis e da altre aree dell'enclave palestinese, riporta il media israeliano.

 
03:57 13 Ottobre

Media locali: "Decine di morti negli scontri fra Hamas e milizie filoisraeliane"

Secondo media locali, decine di persone sono state uccise negli scontri tra Hamas e clan locali a Gaza, a poche ore dal previsto rilascio degli ostaggi nella regione devastata dalla guerra. Hamas avrebbe accusato una milizia criminale filoisraeliana di aver attaccato le sue forze, mentre i membri del clan Doghmush dicono che Hamas avrebbe approfittato del cessate il fuoco per colpirli a causa della loro collaborazione con Israele. In uno degli scontri sarebbe stato ucciso il giornalista e blogger Saleh Al-Jafarawi.

 

L'Iran non sarà a Sharm: "Dialogo impossibile con chi ci ha attaccato"

L'Iran non parteciperà al vertice di pace a Gaza in Egitto, al quale era stato invitato. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi. 

"Né il presidente (Massoud) Pezeshkian né io possiamo dialogare con omologhi che hanno attaccato il popolo iraniano e continuano a minacciarci e a sanzionarci", ha scritto Araghchi su X, riferendosi agli Stati Uniti. L'agenzia ufficiale Irna aveva precedentemente annunciato che Massoud Pezeshkian aveva ricevuto un invito ufficiale dall'Egitto per partecipare al vertice di Sharm el-Sheikh, alla presenza del presidente americano Donald Trump.

 

Il premier del Qatar: "Israele e Hamas non sono pronti a un'intesa complessiva"

I mediatori che hanno aiutato a raggiungere l'accordo fra Hamas e Israele hanno deciso di rinviare i colloqui sulle questioni più complesse, come il futuro delle armi del movimento islamista e il governo di Gaza dopo la guerra, perché le parti non erano pronte a un'intesa complessiva. Lo ha detto il premier del Qatar, Mohammed Jassim Al Thani, in un'intervista al New York Times.

"Se avessimo optato per un accordo completo, non avremmo raggiunto questi risultati", ha messo in evidenza Al Thani.

 
23:30 12 Ottobre

La Croce Rossa smentisce di avere già visitato gli ostaggi

La Croce Rossa ha diffuso una nota per smentire di aver visitato gli ostaggi israeliani che verranno liberati oggi, come sostenuto da alcuni media. 

"Siamo in costante contatto con tutte le parti in causa in preparazione dell'operazione di restituzione degli ostaggi", afferma la nota, "contrariamente a quanto riportato, non abbiamo ricevuto né trasmesso informazioni sulle condizioni mediche degli ostaggi". I venti ostaggi ancora vivi saranno consegnati da Hamas alla Croce Rossa lunedì mattina presto e saranno poi portati alle truppe israeliane a Gaza, per essere poi scortati fuori dalla Striscia.

 
21:52 12 Ottobre

Ucciso a Gaza il giornalista e blogger Saleh Al Jafarawi

Ucciso a Gaza Saleh Al-Jafarawi, 28 anni. Era noto per i suoi video e reportage sulle conseguenze della guerra e aveva ricevuto più volte minacce da parte israeliana per il suo lavoro giornalistico. 

Secondo le organizzazioni per la libertà di stampa, Israele ha ucciso più di 270 operatori dei media solo a Gaza dall'inizio della guerra.

 
21:17 12 Ottobre

Media Israele: "Liberazione ostaggi domattina in due fasi"

La liberazione degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza avverrà in due fasi: il primo gruppo è atteso alle 7 del mattino italiane, il secondo un'ora dopo. Lo riferisce Channel 12. Il trasferimento dei corpi degli ostaggi morti, invece, dovrebbe iniziare nel pomeriggio. Lo dice Ynet.
 

 
19:35 12 Ottobre

Netanyahu ai media: "Inizia il percorso di guarigione"

"Domani i figli torneranno alla loro terra. È un evento storico che mescola dolore per la liberazione dai carnefici e gioia per il ritorno degli ostaggi.È un evento storico che molti non credevano sarebbe accaduto. Ma i nostri combattenti hanno creduto. Molti nel popolo hanno creduto. E io ho creduto. Questa è una serata emozionante.Domani inizia un nuovo cammino, un percorso di ricostruzione, di guarigione e, spero, di unione dei cuori". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio registrato per i media.

 
18:37 12 Ottobre

Liberi i volontari di Thousands Madleens Flotilla e Freedom Flotilla Coalition

"Tutti i partecipanti alla Thousands  Madleens Flotilla e alla Conscience Mission della Freedom Flotilla  Coalition sono stati rilasciati dalla detenzione illegale in Israele e la maggior parte di loro è stata espulsa. Nessun partecipante alla  missione si trova sotto la custodia di Israele". Lo riferisce il team legale internazionale di Adalah, che assiste gli attivisti. "Le due  flottiglie, che come le precedenti avevano l'obiettivo di rompere il  blocco illegale di Israele, strumento del genocidio in corso, sono  state illegalmente intercettate l'8 ottobre 2025, in acque  internazionali, a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza.  Questa ennesima violazione ha fatto seguito all'intercettazione della  Global Sumud Flotilla e alla detenzione illegale dei suoi  partecipanti, che sono stati successivamente tutti rilasciati".       

"Decine di attiviste e attivisti sono stati espulsi attraverso la  Giordania nella giornata di oggi. Gli ultimi rilasciati sono stati  Huwaida Arraf e Zohar Regev, entrambi con doppia cittadinanza  israeliana, che erano stati arrestati inizialmente con l'accusa di  aver commesso reati penali. L'associazione Adalah ha rappresentato  davanti alle autorità israeliane 145 partecipanti detenuti delle due  flottiglie della Ffc, - continua il post Di Freedom Flotilla Italia -  oltre alle 462 persone che in precedenza erano stati a bordo della  flottiglia Global Sumud. Adalah ha raccolto decine di testimonianze  dai partecipanti che descrivevano i trattamenti inumani e degradanti e i maltrattamenti subiti dalle forze israeliane durante la detenzione". 

"Le testimonianze descrivono in dettaglio aggressioni fisiche e  verbali, la costrizione sotto il sole per periodi prolungati, la  confisca di effetti personali e le condizioni di detenzione degradanti nella prigione di Ketziot, tra cui il cibo non commestibile e l'acqua  potabile non accessibile, la negazione del diritto di difesa e dei  contatti con gli avvocati e le udienze condotte senza preavviso o  adeguata rappresentanza. Adalah ribadisce che l'aggressione di Israele contro civili disarmati in acque internazionali, il sequestro di navi  umanitarie e la detenzione dei loro partecipanti costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale e mettono in luce ancora una  volta l'impunità con cui Israele continua ad agire", conclude il post.

 

Anp a Blair: "Pronti a collaborare per il futuro di Gaza"

L'Anp si dice pronta a collaborare con il presidente Usa Donald Trump e l'ex primo ministro britannico Tony Blair nel loro sforzo "di consolidare il cessate il fuoco a Gaza, l'invio di aiuti e l'avvio della ricostruzione": lo afferma su X Hussein al-Sheikh, vice capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, dopo aver incontrato l'ex premier inglese in Giordania. 

Il piano di Trump prevede la possibilità che l'Anp assuma il controllo di Gaza solo dopo aver completato riforme non meglio precisate. Prima di ciò Gaza dovrebbe essere amministrata da un “comitato tecnico” supervisionato da un organismo internazionale presieduto da Trump e Blair.

 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si rivolgerà al parlamento israeliano (Knesset) e parteciperà alla cerimonia di attuazione del piano di pace per Gaza durante il suo viaggio nella regione, ha riferito la Casa Bianca. 

Il presidente lunedì mattina visiterà il parlamento israeliano e incontrerà le famiglie degli ostaggi di Hamas. Nel pomeriggio, partira' per Sharm el-Sheikh, in Egitto, dove parteciperà alla cerimonia della firma dell'accordo di attuazione del piano di pace. Trump e il presidente egiziano Adbel Fattah al-Sisi presiederanno il vertice, al quale sono stati invitati Paesi arabi, europei e asiatici, secondo il portavoce del ministero degli Esteri egiziano Badr Abdelaty. 

La visita di Trump in Medioriente ora per ora

Secondo il programma diffuso dalla Casa Bianca, Trump arriverà a Tel Aviv per le 8.20 ora italiana (le 9.20 ora locale). Alle 9.45 ora italiana (le 10.45 ora israeliana) Trump incontrerà le famiglie degli ostaggi, mentre alle 10 italiane parlerà alla Knesset, il Parlamento israeliano. La sua partenza da Tel Aviv per l'Egitto è in programma alle 12 ora italiana e il presidente dovrebbe arrivare a Sharm El-Sheikh alle 12.45. Per le 14.30 locali (le 13.30 in Italia) il programma di Trump prevede la partecipazione "alla cerimonia di pace", mentre la ripartenza da Sharm El-Sheikh è prevista alle 16 italiane, le 17 locali.Media, per comandante Idf la guerra non è finita

La guerra a Gaza non è finita. A chiarirlo è stato il capo di stato maggiore delle forze armate israeliane, Eyal Zamir, nel corso della riunione del governo per approvare l'accordo raggiunto con Hamas a Sharm el Sheikh, secondo quanto rivela Kan.  "Non siamo alla fine della guerra, ma alla fine della sua prima fase", ha sottolineato. L'attività dell'Idf a Gaza prosegue, ha spiegato, e proseguirà durante l'attuazione della prima fase dell'accordo e il ritiro parziale, fino alla smilitarizzazione della Striscia.

Trump e al-Sisi presiederanno lunedì il vertice per Gaza a Sharm

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi presiederanno lunedì il “vertice di pace” per Gaza a Sharm el-Sheikh. L'incontro si terrà lunedì pomeriggio "con la partecipazione di leader di oltre venti paesi", si legge nella dichiarazione. L'incontro era stato in precedenza annunciato come la “firma” sul cosiddetto “piano Trump” per Gaza. Ma sia Israele che Hamas hanno fatto sapere che non parteciperanno. 

Ora si legge che avrà l'obiettivo di "porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, intensificare gli sforzi per raggiungere la pace e la stabilità in Medio Oriente e inaugurare una nuova era di sicurezza e stabilità regionale".

 
10:11 11 Ottobre

Hamas, no al disarmo completo né Blair a capo di Gaza

Hamas e' disposta a farsi da parte a favore di un organismo palestinese che governi Gaza dopo la guerra, ma rimarra' "sul campo" e non accettera' il completo disarmo. Lo ha affermato Bassem Naim, un alto funzionario del gruppo militante palestinese, in un'intervista a Sky News.



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