Il Nobel per la Pace è stato assegnato all'oppositrice venezuelana Maria Corina Machado. A consegnare il premio una commissione di cinque persone, eletta dal Parlamento norvegese, a Oslo.
Il premio, questo l'annuncio, va a una "coraggiosa e impegnata paladino della pace", "una donna che mantiene accesa la fiamma della democrazia in mezzo a un'oscurità crescente".
Il riconoscimento, si legge nella motivazione, le è stato conferito "per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia".
"Mara Corina Machado è una delle figure civili più straordinarie del coraggio latinoamericano dei nostri tempi", ha dichiarato Frydnes, sottolineando come, sotto la sua guida, "l'opposizione venezuelana, a lungo divisa, sia riuscita a trovare un terreno comune nella richiesta di elezioni libere e di un governo rappresentativo".
"In un momento in cui la democrazia è sotto minaccia, è più importante che mai difendere questo terreno condiviso", ha aggiunto Frydnes.
Il presidente del Comitato ha inoltre ricordato che il Venezuela "è passato da un Paese relativamente democratico e prospero a uno Stato brutale e autoritario, oggi afflitto da una grave crisi economica e umanitaria".
"La macchina della violenza statale è rivolta contro la sua stessa popolazione, e quasi otto milioni di persone hanno lasciato il Paese", ha concluso Frydnes.


