Una prima vittima accertata a Casamicciola, sull'isola di Ischia, dopo la frana che ha travolto il territorio stamane all'alba. A confermarlo è il sindaco di Napoli Manfredi. Al momento risulterebbero almeno tredici i dispersi.
"La situazione è molto complicata, si tratta di persone che sono probabilmente sotto il fango, che non rispondono alle chiamate", detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al Tg2 rispondendo dalla sala operativa dei vigili del fuoco.
Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, raggiunto dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella sede della Prefettura, ha precisato che "il nucleo familiare con il neonato che era dato per deceduto, che era proprio nella zona delle frane, al momento si sta recando in ospedale", ha dichiarato ai cronisti. Il prefetto ha poi aggiunto: “Stiamo evacuando la zona circostante a quella della frana. In via preventiva stiamo spostando tutti i nuclei familiari che vivono nella zona prospiciente alla frana e per il momento li stiamo radunando nel palazzetto dello Sport del Comune di Ischia. Successivamente saranno dislocati in strutture alberghiere individuate grazie alla disponibilità di tutti i sindaci dell'isola. Se necessario, ne individueremo un numero più ampio”.
Anche il vescovo di Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, con tutta la Diocesi di Ischia, ha messo a disposizione, come primi presidi di accoglienza per le famiglie di Casamicciola, il Centro Papa Francesco di Via Morgioni a Ischia e la Cittadella della Carità a Monterone a Forio. "Uniti nel dolore e nella preghiera per la popolazione colpita nuovamente da questa calamità naturale", ha detto.
Sull'isola intanto intanto si sta ripristinando la viabilità.
Attualmente nella zona di via Celario, a Casamicciola, si stima che siano almeno 30 le famiglie intrappolate nelle proprie case che sono state travolte dal fango e che sono senza acqua e senza luce. Si tratta in totale di circa 100 persone che devono essere ancora raggiunte. La strada che porta alle loro abitazioni, via Santa Barbara, è attualmente impraticabile per il fango, i massi e i detriti che la ostruiscono e si sta provando a liberarla con diverse macchine movimento terra e idrovore. Alcune persone sono bloccate all'interno di un hotel, senza corrente elettrica. "Al momento non sono stati recuperati cadaveri", ha detto il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, incontrando i giornalisti.
Il commissario straordinario di Casamicciola Terme e i sindaci degli altri 5 comuni dell'isola d'Ischia hanno emanato un'ordinanza collegiale, diretta ai cittadini, con la quale chiedono di non uscire dalle proprie abitazioni per non intralciare le operazioni di soccorso.
Le squadre della Protezione civile regionale sono all'opera dall'alba di questa mattina per supportare i soccorsi alla popolazione. Altri volontari, della Sma Campania e delle unità cinofile coordinati dalla Sala operativa regionale, stanno arrivando da tutta la Campania dotate di mezzi di soccorso: pale meccaniche, bobcat, motopompe, idrovore, escavatori e torri faro per garantire la continuità degli interventi anche in serata. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e il direttore della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, partecipano al Centro Coordinamento Soccorsi convocato in Prefettura.
ll rischio residuo è sempre difficile da valutare, ma esiste. È quindi concreto il rischio di nuove frane nell'imminente, soprattutto in concomitanza con nuovi eventi piovosi, nell'area di Casamicciola già colpita stamani dalla forte frana che ha raggiunto il lungomare”.
Lo afferma Mauro di Vito, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
"La tragedia di oggi è peggiore di quella provocata dalla frana del 2009, a Casamicciola si è staccato in pezzo di montagna spazzando via tutto quello che ha trovato sul suo percorso. Ma il problema è sempre lo stesso: il Governo deve mettere in campo azioni per prevenire i dissesti idrogeologici e ambientali, che non possono essere delegati ai tanti lavoratori idraulico-forestali o a piccoli interventi di ingegneria naturalistica. Occorre una politica ambientale e strutturale nel campo della prevenzione e mitigazione nei territori a rischio. E Ischia è un territorio a rischio, per i terremoti e per le frane". Così in una nota il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci, esprimendo la solidarietà del sindacato alle popolazioni colpite dalla frana a Casamicciola.