FESTA DEL CINEMA DI ROMA. Maïmouna Doucouré: Hawa.

Alice nella città. Concorso.

di EMILIANO BAGLIO 23/10/2022 ARTE E SPETTACOLO
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Hawa (Sania Halifa) è una ragazzina nera albina, con un cespuglio di capelli bianchi sulla testa e due occhiali che sono due fondi di bottiglia.

Vive con la nonna Maminata, una griot interpretata, con un’interessante cortocircuito tra realtà e finzione, dalla cantante Oumou Sangaré.

Maminata però è malata e ben presto non potrà più badare all’adorata nipotina e quindi sta cercando qualche familiare che se ne prenda cura.

Hawa però ha altri piani, è decisa a farsi adottare nientemeno che da Michelle Obama che in quei giorni è a Parigi per promuovere il suo libro.

Dopo l’esordio con Mignonnes (Donne ai primi passi) Maïmouna Doucouré ancora una volta sceglie di raccontare il mondo dell’infanzia.

Stavolta però i toni sono sospesi tra la commedia, la fiaba e l’avventura.

La piccola ed irresistibile Hawa, in sella al suo monopattino, è un vero e proprio ciclone che non si ferma dinnanzi a nulla pur di riuscire ad avvicinare l’ex first lady.

Comincia così una folle girandola di avventure.

La nostra giovane eroina si nasconderà nelle casse del concerto della popstar Yseult, si intrufolerà in un ospedale dove è attesa Michelle Obama, incontrerà un astronauta e così via, tra tentativi di entrare in feste esclusive e folli tentativi di arrivare sino all’aereo di Obama.

Hawa è una favola ad altezza di bambino, non sappiamo quanto adatta ad un pubblico giovane ma sicuramente imperdibile per quanti abbiano voglia, per una volta, di divertirsi e di sentirsi il cuore più leggero grazie ad uno di quei film che sono pura gioia per il cuore.

EMILIANO BAGLIO


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