IL capo di Gabinetto del sindaco Gualteri si dimette dopo pubblicazione video in cui è coinvolto in una lite

di redazione 19/08/2022 ROMA
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Una lite violenta a Frosinone, con urla e minacce, ha visto come protagonista Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

"Io li ammazzo...Devono venire a chiede scusa per quello che mi hanno chiesto...

A me non me dicono 'io me te compro'". E ancora "do cinque minuti pe veni' a chiedeme scusa in ginocchio. Se devono inginocchia' davanti. Altrimenti io lo scrivo a tutti quello che sti pezzi de... mi hanno detto... Io li sparo, li ammazzo". Il video ha scatenato una bufera di polemiche, e in mattinata Ruberti ha rassegnato le dimissioni.

 "Per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell'istituzione che rappresenti, con la presente rimetto il mio mandato da capo di gabinetto", scrive Ruberti nella lettera di dimissioni inviata al sindaco Gualtieri. "Illustrissimo sindaco, in merito al video pubblicato nella serata di ieri dal quotidiano 'Il Foglio' - scrive - confermo che quanto avvenuto trattasi di un litigio verbale durante una cena privata, che nulla ha a che vedere con il mio ruolo istituzionale. In particolare, ho reagito con durezza alla frase 'mi ti compro', che pur non costituendo in sé una concreta proposta corruttiva, mi ha portato a chiedere con foga sicuramente eccessiva e termini inappropriati, di ritirarla immediatamente perché l'ho considerata lesiva della mia onorabilità". "Sono a disposizione per ogni chiarimento che riterrai necessario - prosegue - e, per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell'istituzione che rappresenti, con la presente rimetto il mio mandato da capo di gabinetto".

Il video. Ruberti nel video, pubblicato dal Foglio e che nelle prossime ore sarà acquisito dalla procura di Frosinone, si starebbe scagliando contro un certo Vladimiro e un certo Adriano. La lite sarebbe avvenuta al ristornate il Pepe nero, in via Brighindi. Nel video, oltre a Ruberti, i protagonisti della lite sarebbero appunto Vladimiro, broker assicurativo, fratello di Francesco De Angelis anche lui presente, Adriano Lampazzi, un collaboratore dell'assessore, e la compagna di Lampazzi, la donna di cui si sentono le urla nel video.

Fra i testimoni, come riporta il quotidiano, c'è anche Francesco De Angelis, ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, ora candidato alle prossime elezioni politiche per i dem. De Angelis, con una mail inviata al Nazareno, ha ritirato la propria candidatura alla Camera in seguito al video. Il fratello di De Angelis, Vladimiro, sarebbe infatti l'uomo con cui Ruberti discute nel video. L'ex assessore era infatti alla cena dove si è scatenato il tutto e sarebbe stato anche testimone delle minacce. Da quanto ribadiscono le fonti, il ritiro di De Angelis è avvenuto per evitare strumentalizzazione, sottolineando che quella dell'esponente dem di Frosinone era una candidatura praticamente "non in posizione eleggibile, ma di servizio". Poiché De Angelis era in lista a Roma quando il suo collegio di riferimento è quello ciociaro.

Alla lite assiste senza riuscirci, Sara Battisti, consigliera regionale del Pd, originaria di Frosinone, nonché compagna del capo di gabinetto del Comune di Roma che nel video si sente mentre cerca di placarlo e lui risponde: "Sara se stai dalla parte loro io prendo le conseguenze....". Il video si interrompe con con un urlo di sottofondo "oddio" di una donna. Contattato dal Foglio, il braccio destro di Gualtieri dice: "Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più"

Il Pd: "L'episodio non resterà senza conseguenze"
"Il caso Ruberti svelato dal Foglio? Episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze". Così fonti del Nazareno hanno stigmatizzato l'episodio, che in seiguito ha portato alle dimissioni del capo di gabinetto.

Letta: "Dimissioni doverose"
"Entrambe scelte giuste e doverose". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta interpellato sulle dimissioni di Albino Ruberti da capo di gabinetto del sindaco di Roma e sul ritiro della candidatura di Francesco De Angelis.

M5s: "Le dimissioni non bastano, rivedere gli atti di Gualtieri"
Non bastano le dimissioni di Albino Ruberti: il ruolo fino a ora da lui ricoperto come capo di Gabinetto del sindaco di Roma, e prima ancora da Zingaretti, necessariamente deve portare a chiarire su quanto accaduto a Frosinone nel Ruberti-gate. Cosa significa 'me te compro... sennò lo scrivo a tutti quello che ha detto... quello che mi avete chiesto a tavola'? Nel video da cui si traggono queste frasi c'è molto da scoprire. Per queste ragioni chiediamo un'immediata revisione di tutti gli atti approvati dall'amministrazione Gualtieri fino a oggi, a partire dalla scelta sull'inceneritore. I cittadini di Roma hanno il diritto di sapere chi prendeva veramente le decisioni. Sarà depositata immediatamente un'interrogazione per avere un chiarimento e, qualora non fossimo soddisfatti, porteremo la vicenda alla Procura affinché faccia chiarezza a beneficio di tutti i romani". Lo affermano, in una nota, il Movimento 5 Stelle Roma e la Lista Raggi Ecologia e Innovazione.

Calenda: "Questo è il soave ambientino del Pd romano"
"Questo è il soave ambientino del Pd romano. Il capo di gabinetto di Gualtieri, già capo di gabinetto di Zingaretti che "amministra" il potere. Se fosse accaduto a noi Repubblica ci avrebbe aperto il giornale". Carlo Calenda, leader di Azione, commenta con un tweet la vicenda di Albino Ruberti, svelata dal Foglio con un video.

Salvini: "Tra risse e insulti Israele questa è la campagna del Pd"
"Risse in strada e minacce di morte, candidati che insultano Israele, giovani dem che sfregiano il memoriale del sisma in Emilia. Questa è la campagna del Pd: cosa ci aspetta a settembre?". E' l'ultimo tweet di Matteo Salvini che aggiunge l'hashtag "Ruberti" alludendo ai casi del capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e al candidato dem La Regina.



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