Caritas "Nel 2020 aiutate 2 milioni di persone. Il 30% a causa della pandemia"

di redazione 16/10/2021 CULTURA E SOCIETÀ
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Nel 2020 la Caritas in Italia ha complessivamente supportato 1,9 milioni di persone, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi gestiti dallo stesso circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Delle persone sostenute nell'anno di diffusione del Covid19, quasi la metà, il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta. 

Tra le regioni con più alta incidenza di "nuovi poveri" si distinguono Valle d'Aosta (61,1%) Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%). Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni le nuove povertà pesano per il 57,7%.
    Quasi il 30 per cento dei 'nuovi poveri', quelli legati alla pandemia che mai si erano rivolti alla Caritas prima del 2020, ha continuato ad avere bisogno di aiuto anche in questo 2021.
    "Dei nuovi poveri seguiti nel 2020, le cui richieste di aiuto possiamo immaginare fortemente correlate alla crisi socio-sanitaria legata alla pandemia, oltre i due terzi (esattamente il 70,3%) non ha fatto più ricorso ai servizi Caritas. È un dato, questo, che si presta a una lettura ambivalente. Da un lato può essere preso come un segnale di speranza e di ripartenza; al contempo però - sottolinea il dossier della Caritas 'Oltre l'ostacolo' - non possiamo non occuparci e preoccuparci di quel 29,7% di persone che ancora oggi nel 2021 continuano a 'non farcela' e che rischiano di vedere in qualche modo 'ossificarsi' la propria condizione di bisogno"



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