Ex fabbrica penicillina. Incendio scoppia nell'edificio occupato da senza fissa dimora. Gli abitanti della zona su via Tiburtina "Preoccupati per i fumi tossici"

di redazione 14/09/2021 ROMA
img

Un incendio è scoppiato nella serata di lunedì 13 settembre all’ex fabbrica di Penicillina sulla via Tiburtina, a San Basilio.

Si tratta di uno stabile occupato più volte da persone senza fissa dimora nonostante i continui sgomberi. A darne notizia per primi sono stati attivisti di varie sigle (tra cui Potere al popolo e Asia Usb) presenti sul luogo per un evento della campagna elettorale. “Le cause non sono ancora conosciute ma fin da subito esprimiamo la massima preoccupazione per i veleni che verranno sprigionati e che gli abitanti dei quartieri circostanti respireranno”, scrive su Facebook Carlo De Felici, candidato presidente del IV municipio per Potere al popolo. “Lo avevamo denunciato solo pochi giorni fa, occorre bonificare quello stabile dai rifiuti inquinanti e dall’amianto di cui è ricoperto e occorre farlo subito, per tutelare la salute degli abitanti di Roma est”. All’interno si trovava almeno un cittadino di origine nigeriana, ustionato a una gamba.

In zona è tanta la preoccupazione per i fumi che si stanno sprigionando dall’area.

A testimoniarlo un post di Carlo de Felici, candidato presidente con Potere al Popolo. “Le cause non sono ancora conosciute ma fin da subito esprimiamo la massima preoccupazione per i veleni che verranno sprigionati e che gli abitanti dei quartieri circostanti respireranno! Lo avevamo denunciato solo pochi giorni fa insieme a Potere al Popolo - Roma e Elisabetta Canitano Sindaca: occorre bonificare quello stabile dai rifiuti inquinanti e dall'amianto di cui è ricoperto! Occorre farlo subito, per tutelare la salute degli abitanti di Roma Est!”.

Liberato nel dicembre del 2018 a seguito di un blitz (ampiamente annunciato), l'immobile è stato restituito alla proprietà: in quella occasione furono 35 le persone trovate all'interno. Ad agosto di quest'anno, l'ex fabbrica - spesso denominata 'mostro di cemento' - occupata nuovamente, è stata ancora una volta sgomberata.

 “Lo avevamo detto sabato e lo ripetiamo adesso – a occorre sequestrare lo stabile e avviare un’opera di bonifica e riconversione dai rifiuti tossici e dall’amianto di cui è ricoperto e occorre farlo subito!”, scrive ancora il movimento sui propri canali social. “L’indecenza dell’amministrazione cittadina ha causato questa bomba ecologica sugli abitanti di San Basilio e di tutta Roma est”. “Ci vivevano dei cittadini italiani e stranieri, che non avendo un tetto sulla testa e non sapendo più dove altro andare, l’hanno periodicamente rioccupata. La proprietà metta in sicurezza quel manufatto una volta per tutte. È un luogo altamente inquinante, una delle vergogne di questa città”, afferma Michelangelo Giglio dell’Asia Usb. A quanto risulta finora, tuttavia, l’incendio ha interessato sterpaglie e rifiuti e al momento, non si hanno notizie di persone coinvolte. Le operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco sono in corso e si sta comunque verificando l’eventuale presenza di persone all’interno della struttura.



Ti potrebbero interessare

Speciali