Decreto sostegni bis. Il nodo Imu-Tasi-Tosap. 14 miliardi per i ristori e 20-25 per liquidità e moratorie

di redazione 12/05/2021 ECONOMIA E WELFARE
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Il dl Sostegni bis potrebbe arrivare "dopodomani", venerdì, con "in campo uno slittamento fino al 30 giugno" delle cartelle, "un'esenzione Imu e Tosap da definire, probabilmente ci sarà uno stanziamento di 600 milioni per la Tari e una moratoria sui prestiti in conto capitale anche con un passaggio delle garanzie da 6 anni a 10 anni". Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, viceministro allo Sviluppo Economico a 24 Mattino su Radio 24.

"Sono tutti elementi che dovrebbero essere nel decreto di dopodomani, ragioniamo su 14 miliardi circa di meccanismi di ristori e 20-25 miliardi che comprendiamo tutta la parte di liquidità e moratorie".

"Ragionare sui margini e tenere conto anche dei costi fissi per avere un quadro un po' più corretto" delle perdite delle imprese e concedere ristori adeguati. E' questo, secondo il viceministro allo Sviluppo economico l'orientamento per il nuovo meccanismo da inserire nel decreto Sosetegni bis. Il binario, conferma a Radio 24 dopo la cabina di regia sul tema tenutasi ieri a Palazzo Chigi, sarà duplice: da un lato si interverrà "immediatamente con un acconto che è calcolato col vecchio sistema, praticamente la perdita di oltre il 30% e quindi una percentuale rispetto a quella che è stata la perdita di anno su anno", poi si farà invece riferimento "a quelli che sono stati i veri costi e naturalmente i ricavi". Il parametro "potrebbe essere il margine operativo lordo, ma è ancora tutto da definire nelle modalità tecniche. Di fatto la differenza tra ricavi e costi, in quanto ci sono imprese che hanno ricavi altissimi ma margini bassissimi e viceversa". Due anche i periodi di riferimento: si valuterà, spiega ancora il viceministro, la differenza tra aprile 2019 e aprile 2020 e anche tra aprile 2020 e 2021, valutando le perdite "della prima, seconda e terza ondata di pandemia".



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